Strisce blu, 36 euro l’anno per i residenti
Il Consiglio comunale approva la delibera Di Carlo, che prevede il riordino della sosta tariffaria
01 December, 2004
Con 31 voti a favore e zero astenuti (l'opposizione ha polemicamente abbandonato l'aula), la maggioranza fa quadrato attorno all'assessore alla Mobilità Mario Di Carlo e il Consiglio comunale approva la delibera che prevede il riordino della sosta tariffaria. Secondo le nuove regole la tariffa ordinaria passa da 1 a 1,50 euro all'ora e l'orario soggetto al pagamento non sarà più dalle 7 alle 23 ma dalle 7 alle 3. Per i residenti la nuova tariffa per la sosta nelle strisce blu, oggi gratuita, è di 36 euro annuali che dovranno essere pagati per ogni permesso di sosta. Esenti i disoccupati, i pensionati sociali e i giovani al di sotto di 26 anni. I canoni dovranno essere pagati entro il 30 aprile 2005. Per quanto riguarda le aree periferiche, per le prime 2 ore di sosta si pagherà 0,50 euro all'ora, per 12 ore consecutive 2 euro, per 16 ore 3 euro. Nei parcheggi di scambio, oltre all'esenzione per i disabili e per gli abbonati Metrebus annuali, è stata introdotta l'esenzione anche per gli abbonati Metrebus mensili, mentre tutti gli altri pagheranno, per i parcheggi di scambio fuori l'anello ferroviario, 1,50 euro per le prime 12 ore di sosta e 2,50 fino a 16 ore. Per quelli dentro l'anello ferroviario 2 euro per le prime 12 ore e 3 euro fino a 16 ore. Inserita anche una tariffa notturna, dalle 22 alle 7 di 2 euro. Ovviamente stiamo parlando dei parcheggi in struttura. Di Carlo, in risposta alle polemiche sul provvedimento,e in particolare alle voci sulla intenzione di estendere le zone a pagamento, ha parlato di «eccessiva e forsennata campagna di comunicazione e anche di distorsione della realtà, in quanto in nessuna parte della delibera si afferma che i 65.000 posti attualmente tariffati, verranno raddoppiati, triplicati o aumentati a dismisura, perché non è questa delibera la sede attraverso la quale si affronterà questo tema». Una questione chiave che interessa anche i residenti della periferia di Roma, e che dovrebbe essere chiarita nel prossimo Piano generale urbano del traffico, la cui scadenza è alla fine dell'anno e che sarà presentato in giunta soltanto entro la metà del 2005. L'amministrazione capitolina, infine, ha attaccato il Piano finanziario del governo. Attraverso l'approvazione della delibera, infatti, il Comune potrebbe far risparmiare qualche euro ai residenti che richiedono i permessi. «Oggi sono 56.000 i permessi per il centro storico – dice Di Carlo – Chi ne fa richiesta deve pagare in tutto 22 euro di marche da bollo,cioè 11 per la domanda e altrettanti per la concessione. La manovra di bilancio del governo Berlusconi prevede che la spesa per le marche venga raddoppiata, arrivando così a 44 euro. Invece la delibera, con una spesa di 36 euro, ne fa risparmiare 8 a ogni romano». 1 dicembre 2004