LETTI PER VOI - Intervento di Amedeo Clavarino, Fondazione Ambientemilano
da Corriere della Sera del 13.12.04
13 December, 2004
Il dimezzamento dello smog salverebbe 1.200 vite all’anno, ma si trascurano le misure efficaci Diesel puliti e ticket d’ingresso contro i veleni dell’aria Traffico ed inquinamento risulterebbero così risolti in modo congiunto una volta per tutte. I dati in nostro possesso (relativi al 2001), infatti, indicano che il traffico è la causa di circa il 75 per cento dell'inquinamento da polveri sottili (il riscaldamento il 16%). Di questo 75 per cento, il 78 per cento circa risulta prodotto da veicoli diesel. Non si capisce, quindi, perché la Regione (più sensibile del Comune su questi temi) abbia recentemente messo a punto incentivi per chi cambia riscaldamento ignorando i veicoli diesel (incentivi, oltre tutto, finanziati non da disincentivi a carico di chi inquina ma da tasse per tutti). I veicoli diesel dotati di filtri antiparticolato (un filtro del genere ha un costo compreso tra i 250 ed i 600 euro) inquinano circa il 10 per cento di quelli tradizionali catalizzati. Se tutti i veicoli diesel circolanti fossero dotati di filtri antiparticolato le emissioni di Pm10 potrebbero ridursi complessivamente di più del 50 per cento. Per quanto concerne gli impianti di riscaldamento, il 70 per cento è già a metano e si stima che la trasformazione del restante 30 per cento potrebbe abbattere le emissioni di polveri sottili di un ulteriore 10 per cento (gli impianti a metano emettono un decimo delle polveri di quelli a gasolio). Il divieto alla circolazione dei veicoli non catalizzati e di quelli con propulsore a 2 tempi potrebbe ridurre le emissioni di benzene e di idrocarburi incombusti di almeno il 50 per cento. I veicoli a 2 tempi non catalizzati inquinano come 100 veicoli a 4 tempi catalizzati; quelli a 2 tempi catalizzati, ancora in vendita, inquinano come 10 a 4 tempi catalizzati; i veicoli a 4 tempi consumano circa la metà dei veicoli a 2 tempi tradizionali di pari potenza. Il maggior prezzo d'acquisto di un motorino a 4 tempi rispetto ad un 2 tempi è di circa 300 euro e grazie al suo minor consumo viene ammortizzato in meno di un anno. L'introduzione dei disincentivi di cui sopra, crescenti nel tempo, in cinque anni potrebbe eliminare la maggior parte dei veicoli più inquinanti e, pertanto, ridurre di circa il 50 per cento le emissioni di polveri e di benzene nell'aria di Milano. Dato che la Costituzione tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, si presuppone che esista un dovere di tutela di tale diritto in capo alle nostre amministrazioni (Comune e Regione). Purtroppo, siamo certi che tale dovere, vista la situazione, non è stato adempiuto. Non vi è, quindi, dubbio che lo stato delle cose comporti senz'altro una responsabilità politica in capo a chi potrebbe provvedere a migliorare la salute dei cittadini e invece non lo fa. La sosta a pagamento, il pedaggio sul transito (in proporzione a dimensioni ed a emissioni inquinanti) ed eventuali maggiorazioni Ici (per chi non sostituisce il riscaldamento a gasolio) crescenti nel tempo sono, infatti, rimedi facilmente adottabili eppure tuttora inapplicati. A questo punto quello che ci si deve chiedere è se l'assenza di iniziative concrete da parte degli organi preposti non sia causa diretta del malessere e dell'elevato numero di morti di concittadini indicato dall'Istituto Nazionale dei Tumori e, quindi, non implichi responsabilità che oltrepassino la sfera politica. Amedeo Clavarino Fondazione Ambientemilano