Impianti rifiuti i più contestati
Una ricerca del Nimby Forum rivela che le proteste dei cittadini e dei politici locali sono in gran parte concentrate su installazioni per lo smaltimento degli scarti: il 62% su 130 infrastrutture contestate in tutta Italia. Da Ecosportello News
13 December, 2004
Quello dei rifiuti è il settore nel quale si registra il più alto numero di contestazioni. Questa la fotografia scattata dall'Osservatorio avviato dal Nimby Forum (Not in my back yard, tradotto "non nel mio giardino"), il progetto nato per testare le dinamiche legate alle varie forme di opposizione alla realizzazione di impianti e infrastrutture. Nell'ambito delle contestazioni locali, i politici battono quelli nazionali nella classifica delle voci più ascoltate dai cittadini mentre i giornali territoriali sono molto sensibili alle denunce di cittadini e comitati. In particolare, i dati sin qui elaborati dall'Osservatorio Media avviato dal Nimby Forum parlano di 130 impianti contestati, di cui il 62% legati al ciclo dei rifiuti (urbani e speciali), il 24% alla generazione di energia, il 9% alle grandi infrastrutture e il 5% ad altre tipologie di impianti. Gli impianti legati ai rifiuti totalizzano l'80% degli articoli monitorati dal Nimby forum che riportano fatti e notizie relative alle contestazioni. Un dato quest'ultimo che risente di due eventi critici che hanno pesantemente condizionato l'informazione nel periodo di analisi (giugno - ottobre 2004), cioè le proteste per la discarica di Parapoti, con l'Italia spezzata in due dal blocco sui binari a giugno, e il blitz delle Forze dell'Ordine presso i cantieri di Acerra in agosto. Sul fronte della tipologia dei mezzi di stampa, protagonisti sono i giornali locali che hanno pubblicato il 64% degli articoli esaminati (contro il 22% pubblicati dai quotidiani nazionali e il 13% da quotidiani politico-finanziari). La voce più ascoltata è stata quella dei politici locali, che ha avuto uno spazio sulla stampa nel 44% dei casi, contro il 19% dei comitati spontanei d'opposizione, il 10% dei rappresentati politici nazionali, il 7% delle associazioni ambientaliste e solo il 3% delle aziende di costruzione o gestione dell'impianto contestato. Il Nimby Forum è patrocinato dai Ministeri dell'Ambiente e delle Attività produttive, e annovera, tra le organizzazioni che hanno aderito al progetto, AEM, Actelios, Amsa, Assoelettrica (Confindustria), Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas, Conai, Edison, Enel, Federambiente, Fondazione Fiera Milano, GRTN, Impregilo, Ministero dell'Ambiente, Ministero delle Attività Produttive, TAV (Ferrovie dello Stato), Teseco, TRM.