Via Roma benedice lo stop
MA NELLA CATEGORIA MOLTI MUGUGNANO: SARÀ UN NATALE PIÙ POVERO. I commercianti: con la salute non si scherza
16 December, 2004
Emanuela Minucci «Cosa vuole che le dica? Di fronte all’emergenza smog non possiamo dire nulla. Quando c’è di mezzo la salute c’è poco da scherzare...». Reagisce allargando le braccia Salvatore Scollo, presidente dell’associazione commercianti di via Roma alla richiesta di un commento sulle targhe alterne che spezzano la settimana di Natale. «So perfettamente che i commercianti cominciano a lavorare soltanto in questi giorni benedetti dalla Tredicesima e so anche che questo è un anno più difficile degli altri. Ma non è certo colpa del Comune se non piove e l’aria è diventata irrespirabile». Un po’ meno diplomatiche le reazioni dei suoi associati o di chi si ritrova a gestire una bottega: «Guardi, questa novità proprio non ci voleva - commentavano ieri alla boutique Toffelli di via Viotti - anche se il problema vero, qui in centro, è un altro: le targhe alterne si aggiungono ad un mare di altri problemi connessi ai cantieri aperti negli ultimi mesi, da quello per il parcheggio sotterraneo che si apre proprio qui in via Viotti a quello più imponente di piazza San Carlo». E dire che la questione delle targhe alterne sarebbe pure potuta finire peggio. All’inizio infatti la Provincia aveva proposto i giorni di martedì e mercoledì. Poi, nella riunione della giunta comunale di martedì scorso l’assessore al Commercio Elda Tessore si era impuntata: «Sarebbe molto meglio cominciare da lunedì, quando per mezza giornata i negozi sono già chiusi». Il suo suggerimento è stato subito raccolto dal sindaco Chiamparino che subito dopo, insieme con l’assessore Ortolano lo ha esteso ai cronisti: «La proposta del Comune sarà quella di fare lunedì e martedì che sono un po’ più lontano dalla vigilia di Natale. Se poi la maggioranza deciderà per martedì e mercoledì allora ci adegueremo, ma la nostra preferenza è chiara». Alla fine è prevalsa la linea del Comune. Ma alcuni commercianti avrebbero preferito comunque che lo stop andasse in scena da Santo Stefano in poi.