Domani niente targhe alterne
Migliorano le condizioni meteo: il vento spazza lo smog. Vertice tra Provincia e Comuni interessati: protestano gli ambientalisti. Confermati i blocchi di gennaio
20 December, 2004
GINO LI VELI Niente targhe alterne domani e martedì. La circolazione sarà regolare a Torino e nella decina dei Comuni che avevano aderito all´invito della Provincia (ma sei si erano già sfilati). Ieri, alle 16, a Palazzo Cisterna, l´annuncio del presidente Antonio Saitta, del sindaco Sergio Chiamparino (che proprio nella sede della Provincia ha firmato la revoca dell´ordinanza) in compagnia dei rispettivi assessori (Dorino Piras e Dario Ortolano) che si occupano dei problemi dell´inquinamento. Due i motivi che hanno portato alla nuova decisione: il forte vento di ieri che ha spazzato il cielo e la previsione che annuncia per questa sera pioggia mista a nevischio. In base ai dati forniti dai responsabili dell´Arpa, le polveri sottili sono passati da un picco di 205 microgrammi per metro cubo di mercoledì a 59 microgrammi registrati alle 14 di ieri. «Questi provvedimenti- ha spiegato Saitta- non si prendono sulla base di posizioni ideologiche ma sull´indicazione dei dati concreti». Le targhe alterne ci saranno però a partire dal 13 gennaio: è uno dei provvedimenti antismog concordati, insieme al divieto di accesso nella zona a traffico limitato torinese per le non catalizzate che scatterà il 10 gennaio. Il 28 dicembre gli amministratori dell´area metropolitana torneranno riunirsi. La scelta di ieri è approvata dall´Aci («le forze della natura ci hanno dato una mano» dice il presidente Pier Giorgio Re) ma è contestata da Comitato di Largo Respiro e da circolo Ecopolis di Legambiente: «Hanno trovato il primo pretesto per revocare il blocco. Non hanno atteso di verificare cosa accadrà davvero domani e martedì. Torino è l´unica grande città che nell´autunno 2004 non ha fermato la circolazione nonostante gli alti valori del pm 10». Critico pure il radicale Silvio Viale, contrario al provvedimento: «E´ una retromarcia innestata al minimo pretesto. Sanno perfettamente che le targhe alterne non servono a niente. Il problema va affrontato seriamente e non con provvedimenti improvvisati e di scarsa efficacia».