Si sono chiusi i lavori della Cop 10 a Buenos Aires ed è stato approvato il testo del seminario durante il quale si ragionerà su cosa fare dopo il 2012 per ridurre il cambiamento climatico. “L’accordo raggiunto è un mezzo risultato – commenta Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente -. Le conclusioni della Conferenza non possono dirsi soddisfacenti ma sono pur stati fatti passi avanti. Questa Cop rimane importante perché prelude all’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto. E’ poi sicuramente positivo che, con l’approvazione del testo del seminario, sia passato il principio che si cominci subito a parlare del post 2012: una linea che la Ue è riuscita a portare avanti, evitando spaccature gravi. A maggio 2005, a Bonn durante i lavori della Convenzione, le parti discuteranno su come affrontare il Kyoto2, e questo non era scontato”. “Riteniamo quindi molto grave – prosegue il presidente di Legambiente - che il governo italiano abbia tentato di rompere la solidarietà europea. L’Italia è già la maglia nera d’Europa per il trend delle sue emissioni, ora si aggiudica lo stesso primato anche nella conduzione politico diplomatica dei lavori sul processo di Kyoto”.