\"Le targhe alterne? Inutili\"
Viale e i radicali annunciano un esposto in procura sullo stato dell´aria in città
22 December, 2004
«le targhe alterne sono una presa in giro. Riducono le polveri sottili, le cosiddette Pm 10 dello 0,3 per cento l´anno. E in una città dove nel 2004 si è andati ben 164 volte sopra i limiti stabiliti dalla Ue, non riescono nemmeno a riportare l´aria entro quei limiti. È come se un medico ci dicesse che siamo ammalati e poi volesse guarirci imponendoci le mani. Per questo presenteremo un esposto in Procura contro la Provincia e il Comune di Torino». A dichiarare guerra alla politica ambientale dei due enti locali è il radicale Silvio Viale. «Noi siamo ambientalisti - spiega insieme al capogruppo in Regione Bruno Mellano ma crediamo che i cittadini non debbano essere presi in giro. E le targhe alterne penalizzano i torinesi, senza portare vantaggi alla salute». Per Viale servono provvedimenti stabili come nuove zone pedonali, linee di metropolitana, una nuova rete di trasporti urbani, «l´attuale è vecchia, ancora modellata sulla Torino della Fiat». L´esponente radicale ha anche ricordato, dati alla mano, come negli ultimi vent´anni l´inquinamento da Pm10 sia molto diminuito grazie al rinnovamento del parco auto e ai nuovi sistemi di riscaldamento. «L´emergenza non c´è. Ma se la si inventa conviene giocare fino in fondo. Quindi sarebbe meglio smettere di giocare con la bacchetta magica, perché con il Pm10 non basta. A Chiamparino e Saitta auguro che il nuovo anno porti buoni consigli, basati sulla scienza e non sulle suggestioni del santone di turno». (m.tr.)