Il vertice \"accorcia\" le targhe alterne
29 December, 2004
Difficile, quasi impossibile, trovare una strategia comune tra i sindaci e gli amministratori dei Comuni della cintura torinese sulla proposta della Provincia che, per abbattere le polveri sottili, ha lanciato la proposta della circolazione a targhe alterne, il giovedì, dal 13 gennaio a metà aprile. Il vertice di ieri sera a Palazzo Cisterna, convocato dal presidente Antonio Saitta e dall´assessore Dorino Piras, al quale hanno partecipato oltre all´assessore torinese Dario Ortolano, i rappresentanti di Carmagnola, Volpiano, Chieri, Moncalieri, Venaria, Collegno, Orbassano, Torino, Nichelino, Borgaro, Alpignano, Vinovo, Chivasso, Rivoli e Settimo, lo ha confermato. A parte il dibattito sull´utilità strategica del provvedimento (resta la contrarietà di Nichelino e Settimo, è rientrata quella di Moncalieri), quasi tutti però hanno evidenziato la difficoltà, soprattutto per i piccoli centri o Comuni come Chivasso, di garantire un servizio di trasporto pubblico adeguato che favorisca la mobilità interna. Così la riunione si è conclusa con l´idea (da verificare tecnicamente) di bloccare, il giovedì, solamente l´accesso alle grandi arterie che conducono a Torino. In questo modo però si permette ai pendolari di poter raggiungere le stazioni di bus o treni per raggiungere il capoluogo. A confermare le targhe alterne su tutto il territorio resta Torino, i cui amministratori vengono spesso criticati dalle associazioni ambientaliste per scelte ritenute poco coraggiose nella lotta allo smog. L´incontro di ieri ha dimostrato quanto sia complicato adottare provvedimenti su un´area vasta. Dorino Piras, l´assessore provinciale alle politiche atmosferiche, non si abbatte: «Alcuni Comuni hanno oggettive difficoltà - spiega - Ma il segnale per limitare la circolazione, lo vogliamo dare comunque. Ci ritroveremo dopo le feste per studiare tecnicamente come realizzare i blocchi». (g.l.v.)