Lo smog non è andato in vacanza
A Capodanno Pm10 a 203, niente stop alle auto sino a lunedì
03 January, 2005
L´assessore Nicoli: \"Valuteremo a partire da giovedì\". Blocco del traffico fissato per domenica 23 Nell´ultimo mese i valori delle polveri fini sono rimasti solo per cinque giorni sotto la soglia di attenzione Monguzzi: \"È la prova che non sono stati adottati rimedi strutturali\" ANNA CIRILLO I valori del Pm10 in dicembre sono stati sempre molto alti, oltre la norma consentita, che è 50 microgrammi per metro cubo e a Capodanno si è nuovamente superata la soglia dei 200. Su 31 giorni se ne sono salvati solo 5, quando i veleni sono rientrati nei ranghi unicamente grazie alla variabilità del tempo. Le polveri nell´ultimo mese dell´anno hanno avuto spesso punte di oltre 100 microgrammi per metro cubo in via Juvara, il top negativo si è raggiunto alle 2 del pomeriggio del 14, con ben 310,3 microgrammi. E anche a Capodanno, con una città che viaggiava a scartamento ridotto e gran parte degli abitanti in ferie, quindi meno macchine in circolazione, le polveri hanno raggiunto in quella centralina quota 203. L´eccezione c´è stata, per pochissimi giorni, più fortunati perché il brutto tempo e il vento sono sempre di grande aiuto contro l´inquinamento. Il primo dicembre c´era una pioggia torrenziale a Milano e i valori sono crollati a 37 microgrammi; il 5 le nuvole hanno consentito alle polveri di rimanere a 44,4; il 18 e 19 è arrivato un forte fôhn a dare una mano a Formigoni, che dopo aver detto, a fronte di 12 giorni di superamenti continui con lo smog alle stelle, «La situazione è critica ma non allarmante», ha potuto così evitare un blocco del traffico poco gradito ai commercianti, l´ultima domenica di shopping natalizio, il 19. Il 26 è stato ancora il vento a portare le polveri ai livelli minimi, 28 microgrammi per metro cubo. Per il resto del mese l´aria è rimasta carica di veleni. «Io sono in vacanza adesso, se ne parlerà quando rientro» taglia corto l´assessore regionale all´Ambiente, Franco Nicoli Cristiani. Le uniche misure prese dalla Regione per contrastare l´inquinamento sono state il blocco delle non catalizzate, dal 20 novembre al 17 dicembre (si riprenderà lunedì prossimo, fino al 28 febbraio) e le domeniche a piedi: una s´è fatta il 21 novembre, la prossima sarà il 23 gennaio, l´ultima il 20 febbraio. «Le politiche di contenimento dello smog si sono rivelate veramente ininfluenti - dice il consigliere regionale dei Verdi, Carlo Monguzzi -. E c´è anche una parte di irresponsabilità degli amministratori, non esiste più alcun provvedimento sensato. Si è fatta la domenica di blocco totale il 28 novembre, quando la situazione dell´aria era buona, e poi non si è bloccato due settimane dopo, con quelle punte di smog. E allora anche i cittadini virtuosi, di fronte al fatto che nessuno fa qualche cosa di serio, si sentono come dei Don Chisciotte e dicono \"allora l´auto la uso anche io\"». «Già prima di Natale - aggiunge il consigliere regionale dei Ds, Marco Cipriano - avevamo chiesto che l´assessore Nicoli venisse a fare chiarezza alla commissione Ambiente, un appuntamento che è stato rimandato al 12 gennaio. Il problema è che non si mette in campo alcuna iniziativa strutturale, come, per esempio, il sostegno del trasporto pubblico». Per l´assessore comunale al Traffico, Giorgio Goggi, invece «il problema principale è l´inversione termica, gli inquinanti non si alzano e non si disperdono ma rimangono a terra, è un fenomeno tipico del milanese. È la punizione per quelli che vedono l´inquinamento in modo ideologico. In realtà ci può essere inquinamento anche con traffico più modesto quando le situazioni climatiche favoriscono la stagnazione, come si dimostra in questi ultimi giorni».