LETTI PER VOI - 2004, caldo da primato
Il bilancio meteorologico di Torino conferma l´andamento dei dodici mesi precedenti. È stato il secondo anno più rovente dal 1753 - da La Repubblica del 04.01.2005
04 January, 2005
Un massimo storico il 23 settembre: 34 gradi E il 3 novembre una minima di 15 gradi Numerosi nubifragi hanno garantito una quantità di pioggia superiore alla media LUCA MERCALLI Se il grafico dell´economia scende, quello della temperatura sale. Il bilancio meteorologico del 2004 vede l´anno collocarsi nuovamente tra i più caldi della storia, in quarta posizione a livello globale, in seconda posizione a Torino, con una media di 15 gradi, uno e mezzo più del normale. Il 13 gennaio la pioggia era caduta sulle Alpi occidentali fino a 2.300 metri di quota, seguita a inizio febbraio da un caldo straordinario, con un anticiclone nord-africano che aveva portato il limite di zero gradi a ben quattromila metri il giorno 4. L´estate, più moderata rispetto ai calori tropicali del 2003, sembrava a tutti fresca, invece è risultata di uno o due gradi più calda della norma, conquistando posizione nel gruppo delle dieci più calde dell´ultimo secolo; a Torino il 23 luglio termometro a 37.4 gradi. L´autunno è proseguito mite battendo ogni record e diventando il più caldo mai osservato sia a livello planetario sia a Torino, con un´anomalia di circa 2 gradi oltre la norma. Il 23 settembre il termometro è ancora a 34 gradi, massimo storico per il mese dal 1753. I ghiacciai si ritirano: sul Gran Paradiso il Ciardoney perde un metro di spessore e il lago glaciale del Rocciamelone rischia di debordare costringendo la protezione civile francese a uno svuotamento d´emergenza. Il 3 novembre, per via dello scirocco, le temperature minime sono eccezionalmente elevate: a Moncalieri mai dal 1865 si era rilevato un valore minimo di 14.7 C in novembre. Anche durante il dì i termometri segnano dati anomali, sebbene non estremi: 22 gradi a Torino il 4 novembre, valori che superano la norma di quasi 8 gradi. Quanto alla pioggia, il 2004 si chiude con un ammontare di poco inferiore alla media, a Torino 845 millimetri contro 890. Piove molto a inizio maggio, 85 millimetri sul capoluogo tra il 1° e il 5, il Tanaro è in piena, violenti rovesci si abbattono sul Biellese, la grandine devasta i vigneti di Arnad e la neve torna fino a quota mille. Una frana interrompe la strada Verbania-Ascona. Poco dopo, per il secondo anno consecutivo, è la volta di una marcata siccità estiva, per molte località giugno diviene il più asciutto mai osservato: a Torino solo 8 millimetri, il 7 per cento della media. Spettacolare grandinata il 13 giugno intorno a Lanzo (accumuli di ghiaccio fino a 20 centimetri, sgomberati con gli spartineve a Corio e Balangero). La sera del 10 agosto, invece delle lacrime di San Lorenzo, i quartieri orientali di Torino devono fare i conti con un nubifragio, allagamenti e auto in panne, mentre tra il 19 e il 20 agosto violente piogge colpiscono il Lago Maggiore e il Ticino: 155 millimetri a Locarno in 19 ore. In autunno nuove piogge intense sul Verbano: dal 26 ottobre al 3 novembre oltre 450 millimetri a Domodossola, il Lago Maggiore esonda. Di neve il 2004 è stato generoso: in totale 41 centimetri a Torino, con i 23 del 21 febbraio, e accumuli invernali di oltre sette metri in montagna, che però se ne andranno sotto il sole estivo. Ma sui monti di Valdellatorre faceva caldo anche l´8 febbraio, quando il föhn a 90 chilometri all´ora alimentava un incendio boschivo la cui nube oscurava il cielo di Torino.