«Vogliamo educare, non reprimere»
Il sindaco Chiamparino: non è un provvedimento classista
10 January, 2005
IL 13 GENNAIO POTRANNO CIRCOLARE I MEZZI CON ULTIMO NUMERO DISPARI Emanuela Minucci Da un lato gli ecologisti che lo accusano di fare troppo poco per combattere lo smog: «Si fa battere persino dai milanesi, che per iniziativa di una giunta di centro-destra hanno creato una Ztl ambientale che abbraccia tutta l’area metropolitana, altro che semplice centro». Dall’altro politici come Agostino Ghiglia (Alleanza nazionale) che offrono ai cittadini numeri verdi e consulenze legali gratuite a tutti coloro che vorranno opporsi «alle chiamparinate pseudo-ecologiste e classiste». Sindaco Chiamparino, all’alba di un centro chiuso (epocalmente) ai veicoli che inquinano di più, le piovono addosso critiche sia da destra sia da sinistra... «E questa è la prova che stiamo facendo la cosa giusta». E’ una battuta? «No, è un modo un po’ provocatorio per dire che stiamo affrontando il problema nella maniera più ragionevole possibile. Agli ambientalisti rispondo che lo stop alle vecchie auto più inquinanti in centro non vuole avere un carattere repressivo, ma educativo. Ci accusano di aver ritagliato dai confini dell’area ”off-limits” luoghi come piazza Vittorio o piazza Carlo Felice? Io replico che in quelle zone stanno nascendo o già esistono parcheggi sotterranei. Sarebbe assurdo costruire impianti che non possono essere raggiunti da centinaia di automobilisti». E a Ghiglia che l’accusa di promuovere provvedimenti «classisti» che cosa risponde? «Che stavolta i suoi avvocati avranno poco da lavorare. Le Ztl ecologiche sono adottate da tantissime città, quindi non si capisce perché Torino dovrebbe essere l’unica metropoli in cui si denuncia il sindaco soltanto perché intende disincentivare l’uso delle auto inquinanti oltretutto offrendo eco-incentivi a chi vorrà continuare a circolare con la vecchia vettura». Da oggi stop alle vecchie auto in centro. E se lo smog resta alto giovedì debutteranno le targhe alterne. Altri provvedimenti? «Quelli strutturali. Del teleriscaldamento per esempio nessuno parla, ma sta avanzando in tutta la città. Qualche altro esempio? Il sottopasso di piazza Rivoli, le nuove isole pedonali, le telecamere nella Ztl, i parcheggi sotterranei. Ma questi provvedimenti, evidentemente, per alcuni non fanno notizia».