\"Questi blocchi sono inutili eliminiano le vecchie auto\"
Il sindaco di Nichelino Catizone respinge l´accusa di essere un ribelle: "Servono più incentivi"
12 January, 2005
Giuseppe Catizone, giovane sindaco diesse di Nichelino, dice no (come i colleghi di Chivasso e Ivrea) alle targhe alterne che da domani e fino al 28 aprile, ogni giovedì, scattano a Torino e in altri 15 Comuni della cintura. Perché, sindaco Catizone? «Molto semplice: perché non servono a nulla. Il regime delle targhe alterne non è una scelta strutturale ma una sorta di spot. Serve ben altro. Lo avevo già detto quando era stato programmato alla vigilia di Natale e poi revocato grazie alla mutate condizioni atmosferiche. E l´ho confermato in una lettera che ho scritto ieri al presidente della Provincia, Antonio Saitta». Oltre a dire no, cosa propone? «Sono d´accordo con il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, quando sostiene che nella lotta all´inquinamento bisogna agire su due fronti: gli interventi strutturali, come metropolitana, nuovi collegamenti ferroviari (che avranno effetti tra alcuni anni) e le misure più immediate. Ma queste devono essere realmente efficaci. Così chiedo alla Provincia di investire sulle politiche ambientali. Senza finanziamenti non si va da nessuna parte. E, noi a Nichelino, diamo l´esempio. Ho proposto uno stanziamento di 250 mila euro, in cinque anni, per favorire la trasformazione di tutti i veicoli non catalizzati in ecologi (gpl, metano). Vogliamo ampliare, come ha fatto Torino, il divieto di circolazione per le vetture non catalitiche, dal lunedì al venerdì. Due giorni la settimana, come fanno i Comuni della Provincia, non serve a nulla. Come non produce alcune effetto un regime di targhe alterne limitato ad alcune vie, come faranno alcuni Comuni». Ma domani, un cittadino di Nichelino, che potrà circolare nel suo Comune, una volta arrivato al confine con Torino, in piazza Bengasi, dove c´è il blocco, che cosa può fare? «Certo, non ha molte scelte. Deve lasciare l´auto in piazza Bengasi e prendere il pullman. Ma gli abitanti di Nichelino patiscono già costi maggiori per il trasporto pubblico, rispetto ad un residente di Torino. Da Nichelino a piazza Bengasi (tre fermate) il biglietto è di un euro e quaranta centesimi. Da qui, fino all´altro capo della città, il prezzo è di 90 centesimi. Per questo chiedo di unificare in tutta la provincia il costo del biglietto del trasporto pubblico, che va anche decisamente potenziato ». (g.l.v.)