L\'accusa - \"I veleni fanno crescere i tumori e qui si pensa alle esenzioni\"
Nicoli: dal Comune decisioni irresponsabili da La Repubblica del 18.01.2005
18 January, 2005
Bisogna avere coraggio fino in fondo per combattere il Pm 10 E io ci tengo alla salute di chi mi ha eletto Sono stanco di ricevere 50 telefonate al giorno per sentirmi chiedere di lasciar circolare questo e quello Franco Nicoli Cristiani, assessore regionale alla Qualità dell´ambiente, soddisfatto del primo blocco totale del traffico del 2005? «La concentrazione di polveri sottili è calata di un terzo. Certo, non si può dire che sia andato per il meglio. Si è esagerato con le deroghe. Uno strumento da utilizzare con parsimonia, altrimenti si rischia di vanificare l´utilità stessa del provvedimento. Vedo che in molte città della Lombardia i livelli di polveri sono rimasti alti». Ce l´ha per caso con le deroghe del Comune di Milano? «Guardi, non mi faccia rispondere». Dica pure. «Il Comune di Milano è retto da persone irresponsabili. Se si decide di adottare un provvedimento, tutte le istituzioni devono poi essere coerenti. Sono stufo di ricevere 50 telefonate al giorno e sentirmi chiedere l´esenzione dal blocco per questo o quello». Forse era necessario un coinvolgimento maggiore degli enti locali in questo tipo di decisioni. «I contenuti della delibera per il blocco di domenica erano conosciuti da tutti. Tanto più dal Comune di Milano. Erano tutti d´accordo. Se poi hanno deciso di dare delle esenzioni, io cosa ci posso fare?». Intanto però già si parla di deroghe per giovedì. Ci sono i mercati rionali, i saldi, le sfilate maschili? «Ripeto ancora: se si prendono delle decisioni poi si deve avere il coraggio di farle rispettare. Basta. Non mi faccia dire altro». Ma lei ha sentito qualche rappresentante del Comune? «Io ho sentito la relazione dell´Istituto dei tumori. Ci sono ogni anno migliaia di morti per colpa dell´inquinamento nelle città. Io sono un amministratore pubblico eletto dal popolo, gli altri amministratori pubblici risponderanno ai loro elettori. Quello che dovevo dire l´ho detto».