Alessandro Mondo Nessuna retromarcia sulle targhe alterne. Ieri la Provincia le ha confermate anche per questa settimana nei due giorni previsti: domani (via libera alle pari) e giovedì (toccherà alle dispari) nella fascia oraria 8,30-18. A complicare le cose, questa volta, è la coincidenza del provvedimento con i campionati europei di pattinaggio artistico in programma al Palavela da oggi a domenica: oltre 7 mila i biglietti già venduti. Come regolarsi? La Provincia lascia la decisione al Comune, orientato a concedere una deroga per chi è munito di biglietto. «Vedremo, anche se mi pare la soluzione più ragionevole», commentava ieri il sindaco Chiamparino. Si saprà qualcosa di preciso solo oggi, dopo che i due assessori competenti - Ortolano (Ambiente) e Montabone (Sport) - avranno affrontato la questione in giunta. Così a Torino. Targhe alterne confermate anche negli altri Comuni, con alcune variazioni sul tema: 8,30-18 per Settimo e Pinerolo (che però le limitano al giovedì); 9-18,30 per Beinasco; 8,30-18,30 per le altre amministrazioni. Chivasso, Nichelino, Volpiano e Ivrea non aderiscono. Alla base della decisione della Provincia, la constatazione di come resti alto il livello degli inquinanti. Nè le previsioni meteo giustificano speranze a breve termine. «Anche se nei giorni scorsi il vento forte ha migliorato la situazione dell\'aria è importante mantenere i provvedimenti di limitazione del traffico - spiega l’assessore Dorino Piras (Inquinamento atmosferico) -: le polveri sottili non possono essere fatte sparire con azioni episodiche». Contrari Radicali e Alleanza nazionale. «La riduzione del Pm10 di domenica, sceso a 40 microgrammi per metro cubo, equivale all\'effetto di circa 8 giorni di targhe alterne - spiega Silvio Viale -. Giovedì scorso, con le targhe alterne, il Pm10 fu 92 mcg/mc; senza sarebbe arrivato a 97. E\' come se un fumatore di 20 sigarette, giovedì scorso ne avesse fumate 19 e domenica 12». «Le targhe alterne, come la Ztl ecologica, sono una misura discriminatoria e inutile per contrastare lo smog», rilancia Agostino Ghiglia (An) chiedendo la revoca dello stop.