Smog e liti non si fermano
Il traffico con le targhe alterne ieri si è ridotto solo del 17 per cento. In Provincia la maggioranza chiede una verifica
28 January, 2005
Lunedì un nuovo incontro tra i comuni per definire una strategia comune GINO LI VELI La quarta giornata di targhe alterne, la seconda con orario autoridotto a Torino dalle 8,30 alle 13 per favorire la mobilità verso le gare di pattinaggio al Palavela, va in archivio con una riduzione del traffico tutto sommato non elevata (il 17,05 per cento) e con un numero di contravvenzioni, 69, inferiori a quello del mercoledì (79), sebbene ieri i 56 agenti impegnati nei controlli abbiano fermato un più elevato numero di auto (517 contro i 205 del giorno precedente). Cifre che forse dovrebbero far riflettere sulla concreta incidenza del provvedimento. Quella che indica la diminuzione delle auto in circolazione, deve tenere conto che in quella voce va calcolata anche la percentuale di auto non ecologiche che deve rimanere ferme. Ma l´assessore provinciale Dorino Piras, coordinatore del piano fra i Comuni per le targhe alterne, da tempo ripete che il provvedimento non serve a far diminuire lo smog e le polveri sottili (solo il vento o la pioggia riescono) ma ad evitare che cresca la concentrazione di veleni che tutti respiriamo. Ma su quale iniziative adottare per le prossime settimane è ancora grande la polemica politica in Provincia. I capigruppo e i segretari dei partiti della maggioranza hanno sottoscritto un documento in cui chiedono un incontro di verifica (si svolgerà martedì) con il presidente Antonio Saitta dopo il vivace dibattito dell´altro giorno in Consiglio e la proposta dei Ds di eliminare un giorno di targhe alterne, sostituendolo con un blocco totale del traffico la domenica. Proposta già boccita dai Comunisti italiani. Saitta e il sindaco Sergio Chiamparino nel colloquio telefonico di mercoledì hanno confermato la validità del piano concordato, dando però la disponibilità a valutare «con altri Comuni eventuali richieste di integrazioni o di modifica del provvedimento». Conferma il sindaco, che appare più preoccupato per lo stallo della vicenda delle Olimpiadi, a sei giorni dal nuovo consiglio d´amministrazione del Toroc: «C´è in tutta questa vicenda delle targhe alterne una grande esposizione mediatica. Il blocco domenicale ? Vedremo. Io non sono un suo fautore. Ma se tutti sono d´accordo, non sarà certo Torino a mettersi di traverso. Deciderà il tavolo che si riunisce periodicamente». Lunedì è infatti in programma il nuovo incontro, che sulla base delle rilevazioni dell´Arpa e delle previsioni meteo, deciderà se ripetere il blocco del traffico con targhe alterne il mercoledì e il giovedì o se scegliere nuove soluzioni. L´intesa di qualche settimana fa prevede che si vada avanti fino alla fine di aprile. Ma anche su questo tema sono diventati più tesi i rapporti all´interno del centrosinistra in Provincia.