E arriva un «tapiro» contro gli inquinatori
Dagli ambientalisti
27 November, 2003
Quanto inquina un summit mondiale contro l’inquinamento? Gli organizzatori, mettendo insieme i seimila partecipanti e i loro spostamenti, elettricità, riscaldamento eccetera, hanno fatto il calcolo: in quei dodici giorni, da Milano, saliranno nell’atmosfera tra le 8 mila e le 12 mila tonnellate in più di anidride carbonica. Che fare? Legambiente e il Ministero, in collaborazione con il Kyoto club che riunisce gruppi e aziende disponibili, hanno risposto promuovendo anche questa volta - come già a Sydney e Johannesburg - il progetto «Carbon Neutral»: il finanziamento cioè di iniziative contro l’inquinamento, anche altrove, per un valore pari all’inquinamento prodotto qui. Nel caso specifico si tratterà di una centrale di bioriscaldamento in Ungheria (sostenuto in particolare dalla Regione), un impianto eolico in Francia, altri tre in Calabria, e un intervento di risparmio energetico in una scuola di Melegnano. I primi rappresentanti delle associazioni ambientaliste - più di trecento da tutto il mondo, quelle italiane riunite in un coordinamento unico da Legambiente - hanno giù cominciato ad arrivare. «Il protocollo di Kyoto - dice per Legambiente Andrea Poggio - pur con molti limiti è di importanza epocale. Se entrasse in vigore sarebbe il primo \"legalmente vincolante\" per tutti: un esempio di buona globalizzazione». Per questo gli ambientalisti, durante tutto il Cop9, assegneranno quotidianamente un «Fossil of the Day», una specie di \"tapiro\", alla delegazione che quel giorno avrà remato più di altre contro il raggiungimento degli accordi. Intanto sono i Verdi a polemizzare contro la «soddisfazione» del governatore Formigoni: «Le emissioni di anidride carbonica - dice carlo Monguzzi - in Lombardia sono aumentate del 12 per cento dal 90 a oggi. E le nuove centrali decise in agosto dalla giunta le faranno aumentare di un altro 45».