Bologna e dintorni:blocco domenicale se si sfora nei primi tre giorni della settimana
In aggiunta al blocco feriale dei non kat e alle targhe alterne del giovedì.Se il PM10 è sopra soglia il lunedì martedì e mercoledì, 9 ore di blocco totale nella successiva domenica
01 February, 2005
Allarme smog, sì al blocco traffico la domenica La procedura sarà attivata se si verificano 3 sforamenti consecutivi nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì.Questo il risultato del faticoso accordo per l'area bolognese. Ma il capoluogo si riserva misure più drastiche. Cofferati è disposto anche a un blocco infrasettimanale se le polveri rimangono a lungo alte. BOLOGNA (1 feb. 2005) - Gli amministratori dei Comuni delle aree urbane di Bologna ed Imola hanno concordato, all'unanimità, una procedura di limitazione al traffico veicolare da attivarsi in caso di persistente livello di inquinamento atmosferico al di sopra dei livelli massimi consentiti dalla legge (D.M.60/2003), con riferimento specifico all'inquinante PM10 (polveri sottili). La procedura sarà attivata se si verificano 3 sforamenti consecutivi nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì. In tal caso verrà emessa un'ordinanza di blocco totale del traffico veicolare nella successiva giornata domenicale, dalle ore 9,30 alle ore 18,30. Alla procedura aderiscono i Comuni di Bologna, Imola, Casalecchio di Reno, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi, Zola Predosa, Castelmaggiore, Granarolo, Castenaso, Castel San Pietro, Dozza, Ozzano Emilia. Al blocco della circolazione veicolare saranno applicate le stesse deroghe attualmente in vigore il giovedì nell'applicazione del provvedimento delle "targhe alterne". La procedura, che sarà attivata da oggi, 1° febbraio, al 31 marzo con esclusione della domenica di Pasqua, e comunque soltanto in caso di emergenza ambientale, si rende necessaria a fronte della condizione estremamente critica dell'aria nel territorio della provincia di Bologna: nel mese di gennaio si sono registrati 19 sforamenti del limite massimoconsentito (50 microgrammi/mc) e una media di 63 microgrammi/mc media annuale massima consentita: 40). In questo mese, il 30 gennaio è stata la prima domenica dell'anno in cui le PM10 sono rimaste sotto la soglia massima consentita. Queste misure sono state definite nel corso della riunione che si è svolta ieri nella sede dell'assessorato provinciale all'Ambiente alla presenza dei rappresentanti dei Comuni più colpiti dall'allarme smog. Le restrizioni si vanno ad aggiungere al provvedimento di circolazione consentita a targhe alterne il giovedì, che rimane in vigore fino alla fine di marzo. Ulteriori provvedimenti di limitazione del traffico potranno essere decisi autonomamente in caso di forte emergenza ambientale, ed in tal caso gestiti direttamente, dai singoli Comuni che aderiscono a questo accordo. Modulazioni dell'orario di applicazione del blocco (come per esempio l'apertura di finestre di libera circolazione nella fascia dell'ora di pranzo) potranno pure essere decise dai Comuni, in funzione della parallela introduzione dei suddetti ulteriori provvedimenti di limitazione del traffico. A fianco di queste decisioni di tipo emergenziale, la Provincia ed i Comuni delle aree urbane di Bologna ed Imola manterranno inalterato e, se possibile, intensificheranno il proprio sforzo per mettere in campo misure strutturali ed efficaci contro l'inquinamento atmosferico da PM10. La Provincia, a fianco dei provvedimenti già in essere a favore della mobilità sostenibile, proporrà all'attenzione del Consiglio un nuovo "pacchetto" di interventi già nella seduta di martedì 8 febbraio: il Piano di Azione Ambientale della Provincia di Bologna, nell'ambito del quale progetti finalizzati a facilitare ed espandere l'uso del mezzo pubblico, nonchè altri a favore di soluzioni di trasporto intermodale treno+bicicletta, troveranno le necessarie, importanti risorse economiche.