Pronti al blocco 13 Comuni. Bologna si riserva il raddoppio
Trovato l´accordo sulle misure anti-smog per ridurre le polveri fini - da La Repubblica del 02.02.05
02 February, 2005
Decisiva la media dell´inquinamento del lunedì, martedì e mercoledi La centralina che farà testo per tutta la città è quella di porta San Felice C´è l´accordo tra i tredici Comuni sulle misure suppletive antismog da applicare in caso di superamento prolungato dei limiti per ciò che riguarda le polveri sottili (pm 10). Ieri gli ultimi ritocchi al provvedimento il quale dovrebbe scattare, oltre che a Bologna, anche a Casalecchio, San Lazzaro, Castel San Pietro, Sasso Marconi, Granarolo, Imola, Dozza, Castel Maggiore, Castenaso, Zola predosa, Pianoro e Ozzano e resterà in vigore fino al 31 marzo. Le auto si fermeranno in questi Comuni la domenica successiva il superamento continuato dei limiti di cui si parlava per almeno tre giorni e il primo festivo di potenziale chiusura sarà il 13 febbraio. Non tre giorni qualsiasi, però. Solo se le polveri saranno fuorilegge il lunedì, il martedì e il mercoledì, vale a dire se la media di queste tre giornate risulterà oltre i 50 microgrammi di polveri sottili. L´orario di stop sarà più corto rispetto a quello ipotizzato per adeguarlo a «ViviBologna»: dalle 9,30 alle 18,30 anziché 19,30 come proposto in un primo tempo. Ai fini di decretare il blocco varrà solo la prima parte della settimana perché il giovedì rimarrà fisso l´appuntamento con le targhe alterne, la misura antismog concordata da tutti i centri emiliano-romagnoli con più di 50 mila abitanti (eccetto Parma) nei mesi autunnali e invernali, e nel week end c´è la pedonalizzazione di una parte del centro storico. Insomma, da giovedì in poi esistono già limitazioni al traffico proprio in funzione antismog. La centralina che farà testo per Bologna sarà quella di porta San Felice, ritenuta dagli esperti più attendibile per la posizione in cui si trova. Al giovedì, quando si conosceranno i dati dei primi tre giorni della settimana, l´assessorato all´ambiente della Provincia (dal primo dell´anno responsabile della qualità dell´aria) decreterà lo stop o il via libera. Bologna, tuttavia, avrà la possibilità di incrementare il deterrente dei provvedimenti anti-polveri con ulteriori misure. Ieri il sindaco Sergio Cofferati ha anticipato che il Comune si riserva una mossa ulteriore se lo smog persisterà nell´aria com´è successo nel corso del mese di gennaio in cui si susseguirono 18 giornate di «cappa». L´asso nella manica di palazzo d´Accursio pare essere un ulteriore giorno di stop al traffico infrasettimanale e un possibile prolungamento dell´orario di chiusura. Il blocco suppletivo potrebbe cadere il giovedì sostituendo le più blande targhe alterne. Oppure in un altro momento della settimana se sarà urgente alleviare la morsa dello smog. I dettagli saranno comunque annunciati oggi. Con lo stop varranno le deroghe già in vigore nel caso dell´ordinanza che regolamenta le targhe alterne. Avranno via libera i mezzi di pubblico servizio, le auto a metano, a gpl, quelle elettriche o ibride oltre alle macchine con un motore in regola con le norme «euro 4», vale a dire i propulsori di ultima generazione. La discussione sulle misure antismog è durata due settimane e ha visto contrapposti il Comune di Bologna e gli altri Municipi. Il primo propugnatore di una linea dura contro le polveri in nome della salute anche a costo di creare grossi disagi ai cittadini, gli altri più propensi a provvedimenti morbidi. Diverse le esigenze. Sotto le due torri ci sono le maggiori concentrazioni di veleni rispetto ai centri della provincia. Ma Bologna ha anche una rete di servizi pubblici più efficiente e capace di sopperire al trasporto privato. Contro il blocco domenicale si schiera l´opposizione in Consiglio provinciale. Il presidente del gruppo di Alleanza nazionale Sergio Guidotti rilancia l´idea di incentivare la trasformazione degli impianti di riscaldamento da gasolio a metano. «La risposta a un problema reale - spiega - non è affidata a un progetto realistico ma a chimere ideologiche». (v.v.)