MILANO: Vertice Regione-Comuni per le misure antismog
Il ministro Matteoli: niente deroghe, bisogna trovare strumenti adeguati - da La Repubblica del 10.02.2005
10 February, 2005
Le condizioni meteo restano critiche, si va verso un blocco totale domenica La Provincia e i Verdi: targhe alterne tutti i giorni e stop nel weekend STEFANO ROSSI Si deciderà oggi, in una riunione in Regione, se doppiare il blocco del traffico di domenica 20 con un altro domenica prossima, il 13. Lo ha detto il presidente della Regione, Roberto Formigoni: «Ci stiamo ragionando. Vedremo dopo l´incontro con i sindaci. Queste decisioni non può prenderle un solo ente, va fatta una verifica con tutti gli altri». E infatti la riunione vede invitati, oltre ai sindaci delle zone critiche (Milano-Como-Sempione, Bergamo e Brescia), anche i rappresentanti degli enti e delle categorie interessati, dall´Atm ai commercianti. «Valuteremo in quale situazione ci troviamo - ha aggiunto il governatore - dato che permangono condizioni meteo molto difficili non solo sulla Lombardia ma su tutta Italia. È con i sindaci che decideremo perché sono loro le prime autorità coinvolte». Formigoni è più che mai deciso a internazionalizzare la questione lombarda. Non solo ribadisce le richieste di stanziamenti straordinari al governo (500 milioni) e di sconti per ammodernare il parco mezzi alle case automobilistiche ma accenna a «un incontro a Bruxelles», alla Ue. Sopra l´altro tema in discussione in questi giorni, ieri ha messo definitivamente una pietra il governo. Il ministro per l´Ambiente, Altero Matteoli, ha detto che non è allo studio nessun nuovo decreto sul Pm10. Il chiarimento dopo le ipotesi di richiesta di deroghe alla Ue da parte delle regioni italiane svantaggiate dal clima per la dispersione degli inquinanti. In pratica, quelle padane. Matteoli, in audizione sul protocollo di Kyoto alla commissione Ambiente del Senato, ha spiegato «che non è possibile pensare a decreti (di deroga), occorre invece trovare strumenti adeguati» per combattere i veleni. Sulla rottamazione, («ma la parola non mi piace, ha drogato il mercato»), Matteoli ha detto che si punta a un provvedimento «che consenta al cittadino che possiede un´auto inquinante di non restare a piedi». Tuttavia «occorre trovare altre risorse». Oggi quarto giovedì di targhe alterne. Dalle 8 alle 20 possono circolare solo veicoli con le targhe pari, purché catalizzati, o elettrici, o catalizzati alimentati a metano e Gpl, equipaggiati con motore ibrido elettrico e termico. Tutte le informazioni del caso al call center della Regione, ai numeri 02-67087474 o 840.00.00.05. L´Atm potenzia il servizio «compatibilmente, per le ore di punta, con la disponibilità delle vetture», specifica una nota dell´azienda, che ricorda come in edicola siano in vendita gli abbonamenti giornalieri. Il numero verde Atm è 800.80.81.81. Sui possibili effetti del provvedimento, perfino l´Arpa è molto cauta, a causa del meteo sfavorevole che schiaccia al suolo le polveri. L´assessore comunale all´Ambiente, Domenico Zampaglione, riassume l´esperimento targhe alterne così: «Il bilancio è quello che ci aspettavamo. Qualche segnale positivo c´è ma non la dimostrazione, con univocità a certezza, di un significativo miglioramento della qualità dell´aria». La Provincia invoca targhe alterne tutti i giorni. Lo stesso fanno i Verdi che aggiungono «blocco totale di sabato e domenica fino a che non si esce dall´emergenza». E ricordano lo studio epidemiologico Misa 2 di Arpa e Asl secondo il quale a Milano e Roma si perdono due anni di vita per l´effetto dei vari agenti inquinanti.