Domenica 13 feb a piedi Bologna Ferrara Parma Ravenna
e altri sviluppi emiliani
11 February, 2005
Domenica a piedi in mezza regione Le polveri sottili oltre la soglia di guardia: blocco del traffico a Bologna, Ferrara, Parma e Ravenna dall'Unità pagina regionale 11 febbraio Adriana Comaschi BOLOGNA È allarme smog in tutta l’Emilia-Romagna: tanto che domenica 13 Bologna, Ferrara, Parma e Ravenna hanno disposto il blocco della circolazione delle auto su tutto il territorio urbano. Nel capoluogo, addiritutta, questo che è il primo “stop” totale del traffico potrebbe essere ripetuto anche lunedì 14, in base alle disposizioni volute da palazzo d’Accursio per integrare quelle fissate dall’accordo con la Provincia e altri 11 Comuni il 31 gennaio. Tutte misure d’emergenza, prese per fermare il costante superamento dei valori limite delle Pm10, le polveri sottili pericolosissime per la salute. ALLARME POLVERI IN TUTTE LE PROVINCE: I DATI Oggi si saprà se la giornata di ieri, che ha visto la circolazione a targhe alterne in tutti i capoluoghi di provincia con l’eccezione di Parma, ha fatto scendere i valori delle Pm10. Ma potrebbe non bastare. Le condizioni climatiche sono assolutamente sfavorevoli, a causa dell’alta pressione che da giorni fa ristagnare gli inquinanti su tutta la pianura Padana. Per capire la gravità della situzione, basta guardare all’andamento delle polveri sottili dal 31 gennaio al 9 febbraio in Emilia-Romagna: in tutte le province, sono almeno 7 i giorni in cui è stato superato il limite di 50 microgrammi al metro cubo, fissato per legge (a Ferrara, Modena, Ravenna, per 8 a Bologna, Parma, Reggio e Rimini, addirittura per 9 a Piacenza, Forlì ha dati incompleti). Sullo sfondo, poi, anche la prospettiva di sanzioni penali per quei Comuni in cui i valori limite delle Pm10 vengono superati per più di 35 giorni l’anno. Un “bonus” che parecchie città stanno esaurendo già ora. A Bologna, spiega l’assessore alla Mobilità Maurizio Zamboni, «da inizio anno al 10 febbraio, i valori limiti sono stati superati per 27 giorni». A Ferrara si è già a quota 30, meglio a Ravenna con “solo” 17 giorni fuorilegge. IL BLOCCO DOMENICALE A BOLOGNA E PROVINCIA Il provvedimento riguarda Bologna, Imola, Casalecchio di Reno, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi, Zola Predosa, Castelmaggiore, Granarolo, Castenaso, Castel San Pietro, Dozza, Ozzano Emilia. Il blocco arriva dopo 3 giorni di sforamenti consecutivi per le Pm10, ed è stato annunciato ieri mattina dall’assessore provinciale all’Ambiente Emanuele Burgin. Gli orari e le deroghe alla circolazione sono quelli già fissati per i giovedì di targhe alterne: con l’eccezione però del capoluogo. Dunque blocco a orario continuato, dalle 9.30 alle 18.30, in tutti questi centri tranne che a Bologna e Casalecchio di Reno. Qui, vista la partita in casa del Bologna (che al Dall’Ara riceve il Palermo) il provvedimento sarà in vigore solo al mattino, fino alle 12.30 (nel capoluogo a partire dalle 8.30). Un’“eccezione” giustificata da necessità di ordine pubblico, per consentire la circolazione degli automezzi in ingresso e in uscita dallo stadio. A Bologna sono esclusi dalla limitazione i veicoli elettrici o ibridi, a metano e Gpl, quelli dotati di filtri antiparticolato ed Euro 4. Inoltre i veicoli in car-pooling, cioè con almeno tre persone a bordo, e le vetture condivise (car sharing). Il Comune farà sapere oggi se lo “stop” scatterà anche lunedì 14 (con orario però 8.30/12.30 e 14.30/19.30). Misure che, spiega l’assessore Zamboni, permetteranno a Bologna di non incorrere nella sanzioni di legge, anche qualora si superasse il tetto di 35 giorni annui. «Si tratta infatti di sanzioni che scattano per i Comuni che non prendono provvedimenti in merito, e noi lo abbiamo fatto. Mam, sanzioni e no - chiarisce Zamboni - quello che mi preoccupa è tutelare la salute delle persone. Per questo voglio ricordare ai cittadini che servono provvedimenti strutturali: Sirio, il divieto sulle preferenziali, in futuro il metrò, perdonalizzazioni e piste ciclabili. Che non sono misure “contro” l’uso dell’auto, anzi: sono l’unico modo di continuare a usare l’auto». Un messaggio che Zamboni rivolge anche «ai commercianti, preoccupati dell’eventuale “invasività” del tram sulle strade». «Deve essere chiaro a tutti - conclude l’assessore - che la situazione non può rimanere questa: o si potenzia il servizio pubblico, o ci troveremo a dover attuare 2-3 giorni di blocchi alla settimana». FERRARA, STOP MATTINA E POMERIGGIO A Ferrara top alla circolazione dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 18 per tutti i veicoli, eccetto cicli e autorizzati, nella zona del centro abitato. La circolazione in quest’area sarà consentita solo per uscire dall'area stessa. ANCHE PARMA SI FERMA A sorpresa auto ferme anche a Parma, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Il Comuna fa sapere che domenica sarà funzionante il servizio navetta, e sarà potenziato il trasporto pubblico con un biglietto «particolarmente vantaggioso», per favorire gli spostamenti in occasione dell'apertura domenicale dei negozi. RAVENNA, AUTOBUS GRATIS Blocco totale della circolazione domenica a Ravenna, dalle 10 alle 18, nel perimetro abitualmente interessato dalle limitazioni a targhe alterne dei giovedì. La misura riguarderà tutti i veicoli, a esclusione di quelli alimentati a metano, gpl o elettrici. Per offrire un’alternativa ai cittadini il Comune garantisce l'uso gratuito dei mezzi pubblici per l'intera giornata.