TORINO - L'assessore Massaglia: "Non bruceremo il tal quale. E i rifiuti saranno pretrattati"
Intervista all'assessore provinciale all'Ambiente
11 February, 2005
A seguito del convegno in cui la commissione incaricata dalla Provincia di Torino di individuare la miglior tecnologia disponibile per l'impianto di incenerimento del Gerbido, Abbiamo posto qualche domanda all'Assessore all'Ambiente della Provincia di Torino Angela Massaglia. Assessore, l’impianto è in ritardo? Sicuramente abbiamo tempi lunghi davanti. Dal momento della progettazione alla messa in attività dell’impianto passeranno minimo 5 anni, che sono i tempi tecnici standard La commissione incaricata di studiare le soluzioni tecniche migliori si è espressa per un impianto a griglia mobile senza pretrattamento… Credo che sarà quella la tecnologia che adotteremo: garantisce flessibilità e sicurezza Un impianto in grado di bruciare il tal quale? Un impianto in grado di bruciare tutto ciò che rimane a monte di una raccolta differenziata spinta. Ma escludo che si brucerà il tal quale. E il pretrattamento? Come detto la commissione si è espressa contro un pretrattamento, partendo dal presupposto che una Raccolta differenziata al 50%, ovvero l’obiettivo che la Provincia di Torino vuole raggiungere quando l’impianto sarà in funzione, valga già come tale. In realtà la proposta del mio assessorato prevede un trattamento preventivo: sono impianti che comunque dovranno essere attivi prima del termovalorizzatore per poter continuare il conferimento in discarica. Quando si attiverà l’impianto del Gerbido questi saranno già attivi e funzionanti. Quindi saranno utilizzati. Si tratterà di produzione di CDR? No! La commissione ci ha segnalato come il CDR sia energeticamente, oltre che economicamente, eccessivamente oneroso. Saranno impianti di pretrattamento basati sul principio della bioessiccazione.