\"Benzina più cara contro lo smog\"
I sindaci chiedono tre centesimi a litro. Domani la parola al governo. Al vertice col ministro la proposta dei Comuni per finanziare il trasporto pubblico. Matteoli: decida Palazzo Chigi
17 February, 2005
Veltroni \"Chi inquina deve anche pagare\" ANTONIO CIANCIULLO ROMA - Tre centesimi su ogni litro di benzina per battere lo smog e salvare migliaia di vite. E´ questa la proposta lanciata dall´Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) nel corso del vertice con i ministri dell´Ambiente, Altero Matteoli, e delle Infrastrutture, Pietro Lunardi. Matteoli si era presentato alla riunione con in tasca 110 milioni di euro, una cifra considerata insufficiente. A questo punto i sindaci hanno ripreso una proposta lanciata nel 1999 dalla Legambiente e ripresa tre anni fa dall´Asstra, l´associazione delle aziende del trasporto pubblico locale: 3 centesimi di euro su ogni litro di carburante, che possono bastare per acquistare in 5 anni 20 mila autobus. «Abbiamo ripetuto quello che avevamo detto un anno fa: siamo all´emergenza nazionale», ha raccontato il sindaco di Roma Walter Veltroni. «All´epoca ci era stato risposto che si trattava di una valutazione catastrofica. Oggi ci si rende conto della vera portata della sfida che abbiamo di fronte. Ma 110 milioni di euro è meno di quanto era stato detto l´anno scorso e soprattutto molto meno della previsione di spesa di 9 miliardi fatta dallo stesso ministro. Mentre aumentando di 3 centesimi le accise sul carburante si ricaverebbero 1.800 milioni di euro». Secondo Veltroni «chi inquina deve sostenere politiche che consentano alla comunità di non trovarsi di fronte alla sospensione del diritto alla mobilità». In sostanza i sindaci chiedono una misura che assicuri un finanziamento rapido del trasporto pubblico. Questi fondi non sono stati messi a disposizione dal governo: dei 126 miliardi di euro di grandi opere infrastrutturali previste nel prossimo decennio solo 15 miliardi sono stati destinati alla mobilità urbana. E per di più, secondo una denuncia presentata ieri dai comunisti italiani, la recente Finanziaria ha cancellato i contributi per lo svecchiamento dei mezzi di trasporto e per l´acquisto degli autobus ecologici. Dunque per trovare rapidamente i soldi non resta che rivolgersi a chi causa il problema. Secondo uno studio ordinato dalla Commissione europea, per ogni litro di benzina verde consumato in una città che conta 4 mila abitanti a chilometro quadrato si produce un inquinamento che provoca un danno pari a 1,1 euro, cioè quasi equivalente al costo della benzina. Due terzi di questo danno sono relativi a spese collegate alla salute dei cittadini, un terzo riguarda danni ambientali. A questo punto i sindaci hanno lanciato la palla al governo: chiedono un minimo di 500 milioni l´anno per 4 anni. «Venerdì riferirò in Consiglio dei ministri chiedendo risorse aggiuntive per affrontare il problema, dal momento che i soldi a disposizione come ministro dell´Ambiente non bastano», ha dichiarato Matteoli uscendo dalla riunione. «Naturalmente dopo ci sarà un tavolo allargato a più ministri, a Palazzo Chigi, per l´accordo definitivo».