Giostrai, sportivi e espositori cresce la rabbia di quelli contro
Tante le categorie che si sentono danneggiate: centralino del Municipio tempestato di chiamate
25 February, 2005
Mugugni dai luna park e dagli organizzatori della fiera Expocasa Le società di calcio minori si sentono discriminate GINO LI VELI -------------------------------------------------------------------------------- La Torino pronta alla lamentela, a prendersela genericamente con «quelli che comandano» coglie nella domenica di blocco totale del traffico, auspicato da tempo da un´altra parte consistente di cittadini preoccupati dai livelli delle polveri sottili, una buona occasione per esternare difficoltà, problemi apparentemente irrisolvibili se non con l´utilizzo dell´auto. Per questi torinesi le tre domeniche di motori fermi, in programma dal 27 febbraio al 13 marzo in città e in una dozzina di Comuni dell´hinterland sono una sciagura. Al centralino del Comune, dei vigili urbani, all´ufficio delle relazioni con il pubblico, piovono da ieri telefonate accorate e fax con la richiesta di deroga dal blocco. I primi a lamentarsi sono stati gli organizzatori di «Expocasa», in programma fino al 6 marzo: nei giorni festivi registrano il maggiore afflusso. Anche i giostrai della Pellerina non gradiscono lo stop alla circolazione: temono che il Luna Park rimanga deserto. Ma le strade, che attraverso le tangenziali, permettono di raggiungere i parcheggi del Lingotto, della Pellerina e dello stadio Delle Alpi (notoriamente mai colmo), dove è in programma la sfida non di cartello tra Juve e Siena, sono esenti dallo stop. Anche i dirigenti delle tante società sportive (dal calcio al volley al basket) che la domenica hanno in programma gare in tanti punti della provincia, hanno protestato. Ma per loro l´ordinanza di blocco prevede già l´esenzione, a patto che ci sia un documento che attesti che il pullmino sociale o le vetture dei genitori che accompagnino i figli stanno circolando per assolvere all´impegno sportivo. C´è anche il problema di chi, la domenica, deve lavorare e ha la necessità di utilizzare l´auto come un normale giorno feriale. Il divieto esclude dallo stop una grande quantità di categorie: agenti delle forze dell´ordine, medici, edicolanti, sacerdoti, personale di immediata reperibilità. «Alla fine forse circolerà più gente che nei nelle tradizionali domeniche» commentavano alcuni in Comune. C´è poi la lamentela preventiva. E´ quella di chi è coinvolto nell´operazione «Cioccolatò» prevista dal 4 al 13 marzo, con il Comune in prima fila tra gli organizzatori (e come finanziatore) come ha ricordato l´assessore Elda Tessore. Per la prossima domenica il «pericolo» è scampato. Ma il problema si proporrà per le successive festività. Rispondono i tecnici dell´assessorato all´ambiente: «Affronteremo la questione a tempo debito». Come dire: intanto è tutto da verificare se il blocco totale della circolazione ci sarà nelle domeniche di marzo. Molte le variabili in gioco: un miglioramento delle condizioni atmosferiche, ad esempio. E domenica 27 febbraio potrebbe anche essere l´unica giornata di motori spenti.