Cop9 in sordina, Natale e referendum cittadini
01 December, 2003
Sabato prossimo 6 dicembre si manifesterà (in bicicletta) a Milano attorno alla conferenza dell’Onu sui cambiamenti climatici e il protocollo di Kyoto. Ci sarà anche uno scambio di delegazioni con la Cgil per una staffetta ideale con la manifestazione di Roma sulle pensioni. Naturalmente si manifesterà per una riduzione sostanziale delle emissioni e non solo per quel tentativo di svuotare Kyoto dall’interno che il governo Berlusconi sostiene tramite i meccanismi flessibili. (L’investimento in nuove tecnologie pulite all’estero secondo loro consentirebbe di continuare a emettere la stessa abnorme quantità di CO2 da noi..) E’ possibile che nei prossimi giorni si parli un po’ dell’appuntamento mondiale a Milano, ma abbiamo ormai scarse speranze di stare in alto nell’agenda mediatico-politica. Mi si è fatto notare che la mancata ratifica della Russia al Protocollo di Kyoto svuota a priori la Conferenza Cop 9 della possibilità di prendere decisioni significative. Non credo sia solo questo. Faccio un esempio e non appaia paradossale. Se stesse per cominciare a Milano una conferenza dell\'Onu sulla lotta al terrorismo, andrebbe nei titoli di testa a prescindere dalle probabilità che ne escano decisioni vincolanti. Eppure i problemi hanno la stessa radice: perchè operare per un mondo sostenibile, per un\'equa ripartizione delle ricchezze, per il superamento del petrolio è anche l\'unico modo, la via maestra, per bloccare la riproduzione del terrorismo islamico (oltre che naturalmente per contrastare l\'effetto serra.) E per la sopravvivenza non dico della foca monaca ma dell\'umanità l\'effetto serra resta a mio parere la questione più importante. * * * Torniamo alle città. E’ nelle città che si possono ridurre una parte significativa delle emissioni e il Kyoto Club con l’Anci sta cercando di muovere le cose in questa direzione, presentandosi anche alla Cop 9 di Milano. Ma come la mettiamo intanto con le emissioni da traffico sotto Natale? Babbo Natale va a benzina e gasolio, secondo la maggior parte delle associazioni dei commercianti che premono per togliere o evitare blocchi parziali del traffico nelle prossime settimane. In parte ci stanno riuscendo: a Milano non si faranno più le “isole ambientali” dei dicembri scorsi, in Emilia si allentano a dicembre i blocchi antismog, a Torino c’è addirittura il rischio che si sospenda la pedonalizzazione domenicale di piazza San Carlo. Va in controtendenza il comune di Roma che dal 6 dicembre estende fino alle 20 e ai fine settimana la Zona a Traffico limitato che in genere dura dal lunedì al venerdì fino alle 18. I commercianti protestano ma forse non prevarranno..Ma perché continuano a pensare di aver bisogno delle auto in centro per vendere le loro merci?? * * * Oggi un test chiave per gli inceneritori dei rifiuti e per i referendum cittadini. A Trento si svolge un referendum cittadino, indetto da gruppi di opposizione raccogliendo le firme, con il quesito:Siete d’accordo di fare un inceneritore a Ischia Podetti? I promotori pensano di poter così unire chi è contrario agli inceneritori con chi è contrario a farlo a Ischia Podetti. Ma si scontreranno col problema dl quorum. Quasi mai negli ultimi anni i referendum cittadini hanno raggiunto il quorum.Più originale e interessante quello che sta accadendo al Municipio 17 di Roma dove oggi si vota, su iniziativa della giunta locale, per sapere se i cittadini volgiono 250 posti auto al posto di un giardinetto. L’anno scorso sempre al Municipio 17 di Roma chiesero il parere dei cittadini su una proposta di parcheggio sotterraneo e ne accettarono la bocciatura.