Smog in calo grazie alla nevicata - da la Repubblica del 1.03.2005
Le precipitazioni hanno migliorano l´aria: resta però in vigore la Ztl ambientale. Mattinata di caos a Caselle
01 March, 2005
La neve spazza le targhe alterne Forse sarà sospesa anche la domenica a piedi La neve delle ultime ore si porta via le targhe alterne. Domani e giovedì si circolerà regolarmente a Torino. Resta invece in vigore la Ztl ambientale. Il miglioramento della qualità dell´aria sottolineato dall´assessore provinciale Dorino Piras potrebbe anche portare all´annullamento della prossima domenica a piedi. A spingere maggiormente per la cancellazione il Comune di Torino, sponsor tra l´altro della kermesse Cioccolatò. Limitati i disagi per la nevicata. A Torino ha funzionato la macchina di Amiat e Gtt, problemi solo a Caselle dove lo scalo è rimasto bloccato sino alle 8,30. Una decisione sulla giornata senz´auto sarà presa a metà settimana. Oggi nuovo match tra Chiamparino e il ministro Matteoli Il blocco della circolazione ha ridotto il traffico del 77%. Protestano i vigili La nevicata nella notte di domenica e nelle prime ore di ieri si è portata via il provvedimento sulle targhe alterne, che questa settimana non ci sarà. Nessuna decisione sul nuovo blocco totale del traffico in programma domenica prossima, che al momento resta confermato sebbene da più parti (Torino in testa) si solleciti la revoca. Di certo c´è che ieri mattina, l´assessore provinciale alle risorse atmosferiche, Dorino Piras, visti i dati sui livelli di inquinamento e le previsioni meteorologiche (che però indicano un miglioramento della situazione, favorevole all´accumulo di inquinanti) ha deciso di sospendere per domani e giovedì la circolazione a targhe alterne. Si viaggerà normalmente a Torino e nella dozzina di Comuni dell´area metropolitana che di solito aderiscono al blocco parziale. Resta in vigore, fino a venerdì, il divieto di circolazione, dalle 7,30 alle 18,30 per le auto non catalizzate nella cosiddetta Ztl ambientale. Ma dopo la revoca delle targhe alterne per domani e giovedì, l´attenzione si sposta sul blocco totale programmato per domenica e sull´incontro di oggi pomeriggio a Roma dei sindaci delle grandi città con il ministro dell´Ambiente Altero Matteoli, al quale parteciperà il sindaco Sergio Chiamparino. «Sul blocco del 6 marzo - spiega Piras- valuteremo con i Comuni dell´area metropolitana sulla base dei dati dei prossimi giorni». Non è mistero però che un secondo stop consecutivo festivo crei più di un mugugno. A Torino, tra l´altro, sono in programma le iniziative di CioccolaTò. L´esito del blocco di domenica scorsa, in base ai dati forniti da 5T, è positivo sull´andamento della circolazione: nelle ore di motori fermi si è registrata una riduzione del traffico del 77 per cento rispetto alla domenica precedente. Ma il radicale Silvio Viale, acerrimo nemico di ogni blocco, ancora una volta va all´attacco: «La revoca delle targhe alterne sono una vittoria del buon senso e la conferma della loro inutilità - dice- Giunge dopo il fallimento del blocco domenicale che ha visto il Pm10 fermarsi a 62 microgrammi per metro cubo rispetto ai 76 microgrammi di sabato. In pratica niente di più del normale calo fisiologico domenicale. E´ la dimostrazione che non è servito a nulla». I favorevoli alo stop replicano: «E´ servito a non peggiorare la situazione. E´ chiaro che non bastano alcune ore di blocco a far scendere i livelli». Dall´incontro di questa sera a Roma, l´assessore comunale all´Ecologia, Dario Ortolano, si attende fatti concreti. «Così non va- spiega- I Comuni vengono lasciati soli a gestire l´emergenza smog mentre l´inerzia del governo si accompagna ad un continuo attacco dei partiti di maggioranza contro le misure di contenimento che le amministrazioni locali prendono. Questo balletto deve finire. il governo deve prevedere un adeguato stanziamento di risorse economiche per finanziare grandi progetti di mobilità sostenibile , come il progetto metano di cui il Comune è capofila». Sulla questione inquinamento interviene che il Siapol, il sindacato autonomo di polizia locale. Dicono che i vigili sono le prime vittime delle polveri sottili. Per questo chi aderisce al sindacato, giovedì 3 marzo protesterà indossando nei servizi esterni la mascherina protettiva. Gino Li Veli