Governo disarmante sull’inquinamento
Berlusconi diserta il vertice sull’inquinamento, per il governo l’emergenza non esiste e quindi non ci sono i finanziamenti - da L'Unità del 02.03.2005
02 March, 2005
Veltroni: lo smog ci paralizzerà «Disarmante». L’assessore all’Ambiente Dario Esposito riesce a trovare una sola espressione dopo l’incontro di ieri sera tra i rappresentanti dell’Anci e il governo sull’«emergenza smog». Non c’era, annunciato, il Presidente del Consiglio Berlusconi. C’erano il ministro dell’Ambiente Altero Matteoli, quello delle Infrastrutture Pietro Lunardi e il sottosegretario Letta. Inutili. «Avevamo accolto con favore la convocazione a Palazzo Chigi - ha detto Esposito - credevamo che si potesse aprire una nuova stagione per il trasporto pubblico. Ma abbiamo dovuto constatare che di fronte al riconoscimento dell’emergenza, il Governo non ha fatto alcuna proposta». «Ci aspettavamo - aggiunge a caldo il sindaco Veltroni - proposte certe, invece ci sono state ripetute le stesse cose dette tre settimane fa». Intanto, valuta «in questo lasso di tempo, nelle aree urbane, continuano gli sforamenti dei limiti», tanto che, continuando di questo passo, nel 2010 «sarà bloccata tutta Italia tutti i giorni, visto che sarà possibile sforare i limiti solo sette giorni l’anno». I sindaci di Roma, Firenze, Torino, Palermo e Vicenza tornano a casa delusi. Il governo non ha fretta (e probabilmente voglia) di affrontare la questione. Palazzo Chigi riconosce il problema ma non ha ricette. Nessuna. «Stasera ci saremmo aspettati una serie di risposte chiare e precise ci saremmo aspettati anche la presenza di altri ministri e del presidente del consiglio, capiamo gli impegni ma questa riunione non avuto l’esisto che ci aspettavamo», commenta il presidente dell’Anci Dominici. Occorre, ha chiesto al tavolo il sindaco della Capitale, «un finanziamento decennale per contenere i livelli di emissioni e misure adeguate per disincentivare l’uso del mezzo privato e per rilanciare il trasporto collettivo». Nello specifico Veltroni ha proposto la creazione di «un fondo a cui le grandi aree urbane possano accedere a seconda dell’emergenza». Il risultato dell’incontro è stata la convocazione di un nuovo incontro, tra sette giorni. «Ci hanno chiesto una settimana di tempo - ha confermato l’assessore Esposito - ma almeno un anno fa abbiamo avuto un incontro con il ministro all’Ambiente Matteoli, ci siamo visti tre settimane fa, e oggi non c’è stato alcun passo in avanti. Non so se ciò significa che non si vuol fare nulla per risolvere l’emergenza, o se di fronte al problema c’è l’assoluta impotenza del Governo». La prossima settimana, quindi, il Governo dovrebbe portare una proposta concreta, una volta che gli stessi Letta e Matteoli hanno affermato non essere certamente risolutivi i fondi (350 milioni di euro, poi rivelatisi 140) decisi di stanziare il 18 febbraio scorso e rivelatisi una sorta di toppa da mettere su contratto degli autoferrotranvieri e, la notizia è emersa ieri, Anas. Un autobus ecologico costa 230mila euro. Per comprarne 10, uno per ogni grande città, occorrerebbero 2 milioni e 300mila euro. L’Anci domanda accise sulla benzina. Il Governo aspetta. Di mezzo, d’altronde, c’è un bene “invisibile”: la salute dei cittadini