Toscana, per ora non passa il "mercoledì del pedone"
Si estendono gli interventi contro i non catalizzati ma si fatica a coordinare gli altri provvedimenti
03 March, 2005
Da la Repubblica del 1 marzo QUASI trenta Comuni toscani chiamati ieri dalla Regione per tentare di trovare una soluzione all´emergenza smog che, come rivelano, i dati Arpat, non colpisce solo le città grandi ma anche i paesi. Con un risultato: che l´accordo firmato l´anno scorso per limitare l´uso dei mezzi non catalizzati (gli euro 0 che a Firenze vengono bloccati il martedì, mercoledì e giovedì) verrà esteso, dagli attuali 16, a 23 Comuni. Ma non era solo questo a cui mirava l´assessore all´ambiente Tommaso Franci. La Regione in realtà punta a un giorno di blocco del traffico alla settimana, ma i Comuni non si convincono. I piccoli perché molti di loro, dicono, sono attraversati da strade statali, i più grandi, Firenze compresa, perché giudicano difficile «fermare l´intera città senza parcheggi scambiatori e senza finanziamenti per potenziare l´Ataf», come dice l´assessore all´ambiente in Palazzo Vecchio, Claudio Del Lungo. Franci però non dispera di riuscire prima o poi a convincerli. «L´estensione dell´accordo per il ricambio del parco veicoli verso mezzi più ecologici è un risultato - dice - Ma dobbiamo fare di più. Le targhe alterne sono inefficaci, il vero salto di qualità si fa solo col giorno settimanale di blocco. Non lo invento io, è il parere concorde di tutte le Arpat della Toscana che ho chiamato un riunione insieme ai Comuni». Anche Legambiente insiste sulla richiesta, che per altro aveva avanzato per prima, del «mercoledì da pedoni». E, per tornare alle targhe alterne, Franci ha chiesto alle città che già le praticano (Firenze, Pisa e Prato) di farle almeno negli stessi giorni. A Firenze sono il martedì e il giovedì, a Prato il mercoledì e il giovedì, a Pisa il giovedì e il venerdì. Troppo tardi accordarsi ora, è stata la risposta, ci vuole almeno una settimana di preavviso. Se l´esperimento proseguirà, le tre città sceglieranno gli stessi giorni