Il piano provinciale dei rifiuti è stato approvato. Al termine di una seduta di giunta cominciata con l´assenza degli assessori di Rifondazione comunista Dorino Piras ed Eleonora Artesio e le critiche dei Comunisti italiani e dei Verdi, finita con una nota distensiva che ha stemperato le polemiche di inizio mattinata. Il dibattito adesso passerà al Consiglio. «Adesso si apre la discussione, ci attendiamo emendamenti coerenti con il piano», è la dichiarazione del presidente Antonio Saitta. Per il capogruppo Ds Stefano Esposito: «Finalmente abbiamo la certezza della chiusura della discarica». Per Rifondazione l´assenza dei due assessori dalla riunione di giunta «non deve essere intesa come volontà di rottura, ma come la legittima rivendicazione di mantenere le linee politiche concordate». Rifondazione annuncia emendamenti, sottolinea che l´accordo elettorale prevedeva una continuità col piano del ?98 ed esprime forti perplessità sui contenuti tecnici «si prevede una quota di rifiuto da incenerire superiore al doppio di quanto previsto dal piano del 1998». Per i Comunisti italiani, che annunciano proposte migliorative «la previsione di ridurre del solo 1% la produzione di rifiuti alla fonte al 2010 è troppo timida». L´Italia dei Valori chiede che nella commissione di controllo sia inserito un nome di un tecnico internazionale. (s. s.)