PM10, un piano per abbatterlo del 50% in 5 anni
Un investimento di 600 milioni. Filtri anti particolato sui mezzi pesanti
23 March, 2005
Abbattere del 50% in cinque anni le emissioni di polveri sottili in Lombardia, intervenendo su tutte le fonti inquinanti. E' questo l'obiettivo del nuovo programma 2005-2010 per la qualità dell'aria, presentato dal presidente della Regione, Roberto Formigoni. "Si tratta - ha spiegato il presidente - di un piano straordinario di interventi con un investimento di 600 milioni di euro, destinato a ridurre drasticamente l'impatto di tutte le cause di inquinamento". Il piano è già stato sottoposto all'Unione Europea, ricevendo approvazione e la garanzia di pieno appoggio sugli interventi che riguardano la "mobilità pesante". La principale misura del piano (200 milioni di euro) è infatti un vasto programma di incentivi per l'installazione di filtri anti-particolato sui mezzi pesanti con la contemporanea introduzione di progressivi divieti di circolazione per gli stessi veicoli (a cominciare dagli Euro 0 per proseguire con gli Euro 1 e Euro 2). A regime, questo intervento comporterà un abbattimento delle emissioni totali di polveri tra il 30 e il 35%. Sono più di 300.000 i mezzi coinvolti da questa misura (200.000 quelli che accedono alle aree critiche). "I filtri anti-particolato - ha commentato il dott. Giovanni De Santi, capo unità dell'Istituto Ambiente del Joint Research Centre di Ispra, Istituto che ha collaborato alla messa a punto del piano e che contribuirà alla sua realizzazione - abbattono le emissioni di oltre il 90%. Si tratta di una soluzione efficace, disponibile e immediatamente applicabile". I dispositivi già in commercio hanno un costo che varia dai 2.500 euro per i mezzi più piccoli (inferiori alle 2,5 tonnellate) ai 5.000 euro per quelli più grandi. Il prezzo potrebbe però calare, grazie anche ad una azione di stimolo compiuta dalla Regione verso le aziende produttrici, se si avvia un commercio di massa su questi prodotti. Dopo questo primo intervento, che rappresenta la più vasta sperimentazione di questo genere attuata in Europa e che ha avuto precedenti solo in Danimarca e in Svezia, il provvedimento verrà esteso anche ai furgoni più piccoli. (Ln)