Imballaggi, premi per la qualità
Tutte le novità introdotte dal nuovo accordo di programma stipulato da Anci e Conai. Il ruolo del comitato di coordinamento. Grandi spazi alla comunicazione che punta a diminuire la produzione dei rifiuti
07 April, 2005
di Gianluca Cencia
A fine 2004 è stato firmato il nuovo Accordo di programma quadro tra Anci e Conai per la gestione dei rifiuti di imballaggio.
A guidare la delegazione Anci l’assessore all’Ambiente del Comune di Roma Dario Esposito e il presidente della commissione Ambiente Filippo Bernocchi, coadiuvati da rappresentanti delle due associazioni di gestori pubblici e privati Federambiente e Fise. Per il Conai, il vicepresidente Mario Magnini e l’ex presidente Piero Capodieci.
Nella prima fase è stato discusso e definito il tema della chiusura dell’accordo precedente, firmato nel luglio del 1999 e scaduto a dicembre 2003. Questione da dirimere: il problema dell’adeguamento dei corrispettivi previsti dal primo Accordo quadro per l’anno 2003. Infatti, nell’ambito del precedente comitato di verifica non era stata trovata l’intesa per l’applicazione della formula di adeguamento annuale dei corrispettivi che variavano anche in relazione all’incremento del costo del lavoro. La fase transitoria per il rinnovo del contratto nazionale di categoria ne ha complicato l’applicazione. Il comitato di verifica ha quindi demandato alla delegazione trattante Anci –Conai la soluzione del problema. Conclusione: incremento del 2,33% sui corrispettivi del 2003, da erogarsi alla firma del nuovo Accordo, e sospensione della riduzione del 3%, prevista nel testo precedente, che avrebbe dovuto essere applicata sui corrispettivi decorrenti dal primo gennaio 2004.
Entrando in dettaglio sul nuovo Accordo quadro si scoprono molte novità. A partire dai corrispettivi che segnano un recupero, in assenza di una variazione del contributo ambientale, rispetto a quelli applicati in precedenza. Un recupero tanto maggiore quanto migliore è la qualità del materiale raccolto e conferito. Una considerazione che deriva dalla consapevolezza di premiare un comportamento più maturo nella raccolta differenziata dopo cinque anni dalla prima applicazione dell’Accordo. In questa direzione si incrementano i corrispettivi per le fasce di alta qualità e per le fasce mediane (nelle quali si concentra la maggior parte della raccolta) a scapito delle fasce di più bassa qualità. Inoltre, a differenza dell’Accordo precedente, i corrispettivi aumentano ogni anno: non sono infatti previsti meccanismi scaglionati di riduzione percentuale, che nel precedente Accordo quadro erano stati introdotti in relazione a un ipotetico meccanismo di efficientamento del sistema. Rimane invece confermata la formula per l’adeguamento annuale che continua a rispecchiare, con percentuali differenziate, i seguenti tre elementi: costo del personale, costo del carburante e costo di esercizio automezzi e trasporto.
I nuovi corrispettivi avranno valenza a partire dal primo gennaio 2004, anche se per gli allegati tecnici della “carta” e della “plastica” l’applicazione retroattiva comporterà qualche difficoltà. Sono stati infatti modificati, oltre ai corrispettivi, anche le fasce di qualità e sono stati introdotti nuovi flussi di materiale. La gestione di questa fase transitoria verrà esaminata nella prima riunione del comitato di coordinamento.
Questo comitato rappresenta un elemento di novità dell’Accordo. Composto da cinque membri indicati dall’Anci e cinque dal Conai avrà diversi compiti. Primo tra tutti il monitoraggio del nuovo Accordo, ma anche la rilevazione sistematica e la diffusione di esperienze modello di gestione degli imballaggi, la formulazione di linee guida generali per le iniziative di informazione e sensibilizzazione dei cittadini e il supporto agli enti locali nelle materie oggetto dell’Accordo. In maniera specifica le iniziative di comunicazione occuperanno un ruolo importante nei prossimi anni. Tutte le attività di comunicazione, condotte secondo le linee guida elaborate dal comitato di coordinamento, dovranno ispirarsi ai principi della prevenzione e minimizzazione della produzione, della sostenibilità della gestione con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sul tema della raccolta differenziata in tutti gli attori coinvolti. Sulla base di tali linee guida il Conai, in accordo con i comuni e i soggetti gestori, realizzerà le campagne di comunicazione locale destinando ad esse il 35% del budget complessivo della comunicazione.
L’articolo 42 del decreto legislativo 22/97 prevede che il Conai elabori il programma generale di Prevenzione e gestione degli imballaggi che fissa, tra l’altro, gli obiettivi di recupero e riciclaggio. Il nuovo Accordo, con l’obiettivo di favorire sempre più una gestione condivisa del sistema raccolta differenziata, prevede che già in fase di elaborazione il Conai presenti al comitato di coordinamento il proprio programma.
Nel nuovo testo sono indicate ulteriori iniziative per lo sviluppo della raccolta differenziata in aree che presentano caratteristiche logistiche svantaggiate. È il caso delle isole minori o delle zone con piccole comunità soprattutto montane. Si prevede per queste aree l’adozione di accordi volontari con le Pubbliche amministrazioni, i soggetti gestori e gli operatori economici con l’obiettivo di promuovere azioni per l’avvio e lo sviluppo della raccolta differenziata. Gli Accordi volontari non dovranno essere finalizzati solo a questo: serviranno anche per promuovere l’applicazione di sistemi di gestione integrata dei rifiuti ad alto contenuto di sostenibilità, per la promozione di iniziative per la produzione di imballaggi ecocompatibili e per la pratica di acquisti verdi. Quindi il nuovo Accordo si pone non soltanto come formula contrattuale per la gestione dei rifiuti da imballaggio, ma anche come strumento attivo per il miglioramento, quali-quantitativo, della raccolta differenziata nel nostro Paese.
Entrando in dettaglio sugli allegati tecnici e in particolare sugli allegati “carta” e “plastica” sono diverse le novità. Per quanto riguarda la “carta”, si prevedono due modalità per il convenzionamento. La prima prevede il conferimento al Comieco del solo rifiuto da imballaggio: in questo caso, anche se il materiale viene raccolto in maniera congiunta, deve essere separata la frazione merceologica similare (fms) da parte del convenzionato prima della consegna al Comieco. Ovviamente nulla cambia per la raccolta selettiva. Si afferma pertanto in maniera chiara per i convenzionati la possibilità di ricorrere al mercato per la vendita della fms selezionata dalla raccolta congiunta, continuando a mettere a disposizione del Comieco soltanto i rifiuti da imballaggio. La seconda modalità di convenzionamento prevede invece la consegna di tutto il materiale proveniente sia dalla raccolta congiunta che dalla raccolta selettiva. La scelta tra le due differenti modalità di convenzionamento deve essere operata entro le scadenze contenute nell’allegato.
Sul tema dei corrispettivi queste le principali novità: ridotte le fasce di qualità, eliminando quella con percentuali di impurezza tra il 15 e il 20%, e semplificate le fasce relative al numero di abitanti che passano da tre a due: inferiore a 100mila abitanti e oltre 100mila abitanti.
Modifiche anche per le frazioni merceologiche similari. Il corrispettivo è aumentato dalle precedenti 1.000 lire/t a 3 euro/t, con un incremento progressivo annuale di 0,5 euro/t. Nel 2008 ultimo anno di validità dell’Accordo si arriverà a 5 euro/t.
Per quanto riguarda la raccolta congiunta è stata aumentata la frazione convenzionale di rifiuti da imballaggio, che passa dal 20% all’attuale 22%. Anche in questo caso è previsto un meccanismo di crescita annuale di un punto percentuale fino al 2007 quando arriverà al 25%. Valore che rimarrà invariato anche nel 2008.
L’allegato tecnico per gli imballaggi in plastica prevede invece la possibilità per il convenzionato di attivare tre diverse modalità di raccolta: la raccolta di rifiuti di imballaggio di origine domestica, la raccolta di rifiuti di imballaggio comunque conferiti al servizio pubblico di origine non domestica e la raccolta finalizzata ai soli contenitori per liquidi di provenienza domestica.
Non vengono indicati vincoli temporali per la scelta o la variazione tra le diverse tipologie di raccolta, che possono essere attivate singolarmente o complessivamente, sempre previa comunicazione a Corepla.
L’elemento che caratterizza l’appartenenza alle diverse modalità di raccolta è la percentuale di presenza di alcuni “traccianti” che indicano la provenienza da circuiti di raccolta non domestici: il film di imballaggio in polietilene (con esclusione degli shoppers e degli imballaggi secondari per bottiglie di acqua minerale e bibite) e gli imballaggi in polistirolo espanso (con esclusione delle vaschette per alimenti e imballi di piccoli elettrodomestici). Anche in questo allegato emerge lo sforzo di incrementare prioritariamente la raccolta differenziata proveniente dalle utenze domestiche.
Il terzo modello di raccolta, finalizzato ai soli contenitori per liquidi di provenienza domestica, è una novità rispetto al vecchio Accordo. Si tratta di una fascia di qualità che in presenza di contenitori per liquidi – bottiglie in Pet e flaconi in Hdpe superiori al 90%, ottiene il corrispettivo più elevato: 275 euro/t.
Gli altri allegati tecnici dell’Accordo, relativi alle attività dei consorzi Cial, Rilegno e Cna, hanno invece subito modifiche meno significative.
Nell’allegato “alluminio” è stata semplificata la tabella dei corrispettivi riducendo le fasce di qualità da tre a quattro. Ad esempio la fascia di qualità intermedia, che nel precedente Accordo era compresa tra 3 e 5% nel nuovo testo varia tra 4 e 10% e presenta un aumento del corrispettivo da 192,63 (nel 2003) a 245 euro/t. Scende invece il corrispettivo per la fascia più bassa, attualmente tra 10 e 15%, per il quale si passa da 175,08 a 150 euro/t. Come dire: viene premiato che raccoglie meglio.
Nell’allegato “legno” si prevedono due tipi di raccolte: la raccolta selettiva per i rifiuti di imballaggio e la raccolta congiunta che, in analogia all’allegato “carta”, prevede anche la possibilità di conferire ingombranti in legno con un corrispettivo pari a 2,9 euro/t. Per la fasce di qualità più elevata, con percentuale di impurezza inferiore al 5%, il corrispettivo passa da 10,74 (nel 2003) a 12 euro/t.
Per quanto riguarda l’allegato “acciaio”, invece, è prevista un’unica tabella indipendentemente dal numero di abitanti. La fascia di qualità con percentuale di impurezza inferiore al 5% passa da 65,62 (nel 2003) a 72 euro/t, mentre la fascia di qualità tra il 5 e il 10% passa da 55,26 euro/t (nel 2003) a 61 euro/t.
Anche questo nuovo Accordo si è chiuso senza l’allegato “vetro”. Su questo tema la trattativa prosegue: un tavolo tecnico tra Conai Coreve e Anci supportata da Federambiente e Fise è stato appena istituto. Un tema tra tutti: le modalità della raccolta del vetro monomateriale o multimateriale. Con posizioni di vista differenti: da una parte il consorzio Coreve che insiste nel ritenere il monomateriale come unico sistema di raccolta utilizzabile per il vetro, dall’altra comuni e gestori che rivendicano una autonomia nella scelta del modello di raccolta per i rifiuti di imballaggio, sempre garantendo quantità e qualità del materiale raccolto.
L’esperienza del rinnovo dell’Accordo ha evidenziato un importante elemento di riflessione: il valore dei corrispettivi non può essere lasciato a una “trattativa” tra le parti. Si deve necessariamente lavorare per arrivare a definire parametri certi in un settore in cui i valori in gioco cambiano in ogni realtà in maniera significativa. I costi per la gestione della raccolta differenziata, spesso banalmente correlati soltanto all’efficienza del soggetto gestore, sono estremamente variabili anche in relazione alle peculiari caratteristiche territoriali. Un lavoro utile per tutti, ma soprattutto per chi dovrà lavorare al prossimo rinnovo.