\"L\'utilizzo delle bottiglie monodose farà crescere spazzatura\"
Il comunicato di Legambiente del 11.04.2005
12 April, 2005
“Servire l’acqua nei bar in maniera sigillata e monodose, potrebbe aprire le porte ad un nuovo business, ad un inevitabile rincaro di un bene pubblico, sempre più privatizzato. Senza contare l’ingente aumento di materiale da imballaggio che dovrà essere smaltito.”
Questo il secco commento di Legambiente al Decreto del Ministro delle Attività Produttive Marzano che prevede l’obbligo per i locali pubblici, a partire dal prossimo mese di Luglio, di servire acqua minerale solo in bottiglie sigillate. Da qui la necessità di introdurre sul mercato la bottiglia monodose.
“Una interpretazione errata del nuovo Decreto – annuncia in una nota Legambiente – potrebbe rafforzare ancora di più la cultura del 'bere solo acqua in bottiglia', eliminando la classica ‘caraffa’. In Italia nonostante l'abbondanza di acqua di sorgente e di falda di buona qualita' si sta riducendo sempre di più il consumo dell'acqua di rubinetto. La tutela alla salute dei cittadini, che è alla base del decreto, non deve diventare un pretesto per cancellare l’accesso al bere per tutti e incrementare i profitti delle multinazionali delle bollicine. Senza considerare che – conclude la nota di Legambiente – al momento dell’attivazione pratica del Decreto Marzano ci troveremo con una quantità enorme di materiale (plastica) da imballaggio e di risulta da avviare a smaltimento a spese della comunità per i profitti di pochi, contro un diritto di tutti.''