Delusi dai risultati, ma...
Intervista a Roberto Simeoni (PRC), uno dei promotori del referendum
02 December, 2003
Com\'è il giorno dopo la sconfitta referendaria? Ci siamo ritrovati come partito il giorno successivo alla consultazione referendaria. Sicuramente una quota quale quella che si è presentata alle urne (26%) è decisamente al di sotto di quelle che erano le nostre aspettative. Avete fatto un ragionamento su quali possano essere state le ragioni di un\'affluenza così bassa? Le ragioni che hanno portato a questo risultato sono molteplici. Il fatto ad esempio che il referendum si sia tenuto dopo le consultazioni provinciali, sicuramente ha indebolito la nostra posizione. Molti degli aderenti al comitato promotore del referendum, infatti, fanno parte anche dei partiti, e sono arrivati all’ultimo mese con il fiato corto a causa delle elezioni provinciali, che qui da noi (Trento è Provincia Autonoma ndr) hanno un’importanza assoluta. Abbiamo anche commesso degli errori, dovuti alla stanchezza: ad esempio ci siamo dimenticati nei tempi consentiti gli spazi per l’affissione. E ovviamente il sindaco non ha concesso nessuna proroga… Il referendum era la strada giusta? Credo che fondamentalmente che ci sia una disaffezione verso lo strumento referendario. Anche dovuto all’atteggiamento dei partiti. Il referendum, infatti, è l’unico strumento con cui i cittadini possono esprimere direttamente il proprio parere, senza mediazione, e questo è pericoloso per i partiti. Faccio un esempio macroscopico: la stragrande maggioranza degli Italiani è contraria alla presenza di un contingente In Iraq, ma in Parlamento la situazione è completamente rovesciata. L’atteggiamento verso il referendum da parte dei partiti di maggioranza trentini è stato distruttivo: un continuo invito all’astensione. Quali saranno i prossimi passi per contrastare la costruzione dell\'impianto? Ora cercheremo di capire quali potranno essere i prossimi passi contro l’inceneritore. Il primo sarà istituzionale: la giunta provinciale dovrà presto adottare la valutazione di impatto ambientale per la costruzione dell’inceneritore. Il nostro consigliere darà sicuramente battaglia.