Traffico, il centro a pedaggio
Zamboni: è inevitabile, l´uso dello spazio pubblico avrà un costo
21 April, 2005
<b>"Strade chiuse in tutta la Ztl superando l´attuale presidio dei varchi"
Nuovi occhi di Sirio per vigilare ogni varco d´ingresso al centro </b>
«L´uso privato degli spazi pubblici deve, di norma, essere oggetto di pagamento». E´ chiarissima la premessa, così come lo sono le conseguenti proposte della giunta comunale in tema di traffico e mobilità: ingresso in centro storico consentito, ma a pagamento, per chi entra solo qualche volta al mese con l´auto; una quota per entare in centro (sempre sotto l´occhio di Sirio) anche per i motorini; forfait sulla sosta dei residenti ed estensione dell´orario di pagamento per la sosta nella ztl fino alle 24. Contemporaneamente, però, si allargano le pedonalizzazioni. Nella bozza delle linee di indirizzo per il piano generale del traffico approvata dalla giunta Cofferati, c´è anche la proposta di fare della zona a traffico limitato del centro, durante il week-end, un´unica grande area pedonale. Sono molte le novità nel documento elaborato dall´assessore alla mobilità, Maurizio Zamboni, il cui punto di partenza sono senza dubbio le nuove possibilità aperte dall´estensione dei sistemi di telecontrollo. La completa attivazione di tutti i varchi Sirio, prevista da Palazzo d´Accursio già a partire da settembre, «unitamente al riesame dei provvedimenti di circolazione che interessano alcuni accessi oggi privi di installazione - si legge nel documento - rende possibile l´estensione dei provvedimenti di pedonalizzazione del week-end a tutta la ztl, superando l´attuale presidio dei varchi da parte della polizia municipale».
Quanto a Sirio, crescerà ancora: spunteranno nuove telecamere per chiudure ogni maglia della rete: «Si propone di completare il sistema con il posizionamento di ulteriori telecamere impedendo gli attraversamenti della ztl e perfezionando la copertura degli accessi e delle uscite dalla ztl per dividere il centro in quadranti ai quali riferire le autorizzazioni dei residenti».
Dunque, autorizzazioni più limitate per i residenti e controlli anche in uscita dal centro. Ma con l´adozione della tecnologia transponder per Sirio, prosegue il documento, «anzitutto si può dare risposta a quei cittadini che, pur non potendo essere autorizzati ad accedere al centro storico, possono avere l´esigenza sporadica di accedervi con l´autovettura: il sistema può consentire l´accesso a pagamento non più di tre-quattro volte al mese». Il giro di vite sugli accessi in centro riguarderà anche i motorini più inquinanti, a cui la giunta ipotizza di estendere la sorveglianza di Sirio.
Anche qui, l´ipotesi comprende il pagamento di una somma. «Il processo di sostituzione dei vecchi mezzi (in particolare a due tempi) deve essere incoraggiato anche ponendo seri limiti al loro utilizzo e, soprattutto, facendoli rispettare. In particolare - è la proposta di Zamboni - si tratta di verificare la possibilità di utilizzare Sirio per controllare l´accesso al centro storico dei soli mezzi che rispondano alle norme euro uno ed euro due (anche mediante la tariffazione degli accessi)».
Un pacchetto sostanzioso è poi quello sulla «politica della sosta», che comprende anche la proposta di estensione del pagamento fino alle 24 nella ztl e anche ai residenti. «Occorre attivare la realizzazione di parcheggi che, lungo le direttrici del trasporto pubblico assicurino adeguato sostegno all´interscambio e alla sosta dei residenti», si legge nelle proposte di Zamboni. Il guaio è che finora «nel centro storico si sono rivelate pressochè inesistenti le possibilità di realizzare parcheggi pertinenziali».
L´attivazione di sirio «ha permesso un sostanziale riequilibrio fra i posti auto su strada e popolazione residente all´interno della ztl, tuttavia questo non appare sufficiente», spiega il documento, anche per via di «coloro che dopo le 20 si recano nel centro storico per fruire dei servizi culturali e conviviali». Di qui la proposta di «estendere sino alle 24 la sosta a pagamento nella ztl a partire dai settori in cui la domanda e l´offerta risultano più equilibrate anche in relazione alla presenza di importanti aree di sosta/parcheggi».
Ma l´idea è anche quella di «introdurre in via generalizzata il pagamento a forfait delle sosta nelle aree densamente urbanizzate anche per i residenti». La misura, si precisa, sarà «molto ridotta rispetto alle tariffe ordinarie», e il ricavato andrà «a sostegno degli interventi a favore della mobilità sostenibile».
Anche fuori dal centro, comunque, la parola d´ordine è «tolleranza zero» sul parcheggio in doppia fila e «percorsi protetti e riservati per i mezzi di trasporto pubblico». Le strisce gialle delle preferenziali non bastano, sostiene Zamboni, serve «la soppressione di un numero assai ragguardevole di posti auto per la sosta al fine di recuperare lo spazio necessario alle corsie riservate e alle piste ciclabili».
(v.v.)