Roma: bus e parcheggio si pagano con il cellulare
Dal 27 aprile l'innovativa soluzione di Atac
02 May, 2005
Dalla fine del mese di aprile nella capitale è possibile acquistare (al costo di un euro) il biglietto per i mezzi pubblici con un semplice sms.
Il cliente deve attivare un borsellino elettronico a valere sulla propria carta di credito o dovrà dotarsi di una carta prepagata e attivarla. L’acquisto avviene attraverso l’invio di un SMS al numero 48299 contenente la parola BIT per gli operatori Vodafone, WIND e Tim. Dopo qualche secondo il cliente riceverà un SMS che contiene il BIT e che riporta tutti i dati del biglietto ed in particolare: n. biglietto, codice di controllo, data di emissione, ora di emissione, validità del biglietto.
Il BIT acquistato tramite il sistema “Telepay” consente l’accesso ai soli mezzi di superficie urbani di ATAC (bus e tram).
A differenza del BIT cartaceo NON consente il viaggio sulle metropolitane, sulle ferrovie regionali gestite da Trenitalia e su quelle concesse gestite da Met.Ro.
Da settembre, inoltre, anche il parcheggio nelle zone blu si potrà pagare con un sms. In autunno partirà la sperimentazione con un gruppo ristretto di utenti. Entro la fine dell'anno il nuovo servizio sarà esteso a tutti: chi vorrà, potrà pagare il parcometro con un sms dal telefonino.
Per controllare l'avvenuto pagamento, i 250 ausiliari del traffico saranno dotati di un palmare, un mini computer dove verrà registrata l'operazione effettuata, visto che sul cruscotto dell'auto non potrà essere esibita nessuna ricevuta. I palmari, poi, sono predisposti per altre operazioni. Per esempio: effettuare direttamente le multe senza compilare i tradizionali moduli, oppure accedere alla banca dati dei cittadini muniti di permesso per verificare il diritto all'esonero dal ticket.