Scavi e polemiche Arriva Buttiglione
LAVORI. NELLE PIAZZE SAN CARLO E VITTORIO
03 May, 2005
Maurizio Lupo
Il neo ministro ai Beni culturali Rocco Buttiglione ha annunciato che, «se sarà opportuno», farà visita a Torino per prendere visione degli scavi avvenuti nelle piazze San Carlo e Vittorio Veneto, dove nei mesi scorsi, nel corso della costruzione dei futuri parcheggi sotterranei, sono venute alla luce vestigia romane e d’epoca barocca, debitamente rilevate e fotografate, ma poi in parte smantellate e rimosse.
Il parziale sgombero delle aree archeologiche è avvenuto con l’autorizzazione della Direzione regionale ai Beni culturali, «previo nullaosta - assicura - della Direzione generale per i Beni archeologici del Ministero, a sua volta informata sullo stato delle vestigia dalle competenti Soprintendenze e da un’indagine storica delle aree, commissionata dal Comune al Politecnico di Torino».
Il caso, sollevato dallo storico dell’arte Vittorio Sgarbi, nei giorni scorsi ha indotto tre torinesi a presentare un esposto alla Procura della Repubblica, mentre il senatore Maurizio Eufemi, vice presidente vicario del gruppo Udc, ha inviato un’interrogazione al Ministro Buttiglione.
«Il quale - spiegano al Ministero - ha molto cara la città di Torino, dove ha studiato al liceo Massimo d’Azeglio. Quando è venuto a conoscenza delle opere effettuate nelle piazze San Carlo e Vittorio Veneto ha voluto subito avere la massima informazione. Ha già incaricato la direttrice generale per i Beni archeologici Annamaria Reggiani di predisporre con urgenza un dettagliato rapporto. Nei prossimi giorni, se sarà opportuno, il ministro si recherà a Torino per un sopralluogo». «Intendo agire - nota il Ministro - sulla base di una conoscenza esatta di quanto è accaduto, senza dare giudizi a priori, ma provvedendo sulla base di un’adeguata ricognizione dei fatti, secondo la vocazione del Ministero per la tutela del nostro patrimonio culturale».
Chi a Roma conosce bene Buttiglione assicura che «il Ministro non ha pregiudizi, ma non farà sconti a nessuno. Ha piena fiducia nell’operato delle Soprintendenze, non permetterà che nessuno adombri la loro serietà professionale. Per questo desidera che sia fatta la massima chiarezza sugli scavi nelle piazze San Carlo e Vittorio Veneto. Andrà fino in fondo, senza paura. Se ravvisasse la necessità di fermare i cantieri per tutelare i beni culturali crediamo che non avrebbe esitazioni».
Una nota ufficiale del Ministero aggiunge che «non è escluso» che la vicenda di Torino « venga sottoposta a un costituendo comitato di settore, che il ministro ha intenzione d’insediare quanto prima, per avere uno strumento efficace per affrontare situazioni analoghe».