Parcheggi, a Roma da settembre sulle strisce blu si paga con un sms
All'inizio ci sarà solo una sperimentazione con un gruppo di utenti. Entro la fine dell'anno il servizio sarà esteso a tutti
05 May, 2005
<b>Per controllare il pagamento, gli ausiliari saranno dotati di palmare</b>
ROMA - A settembre partirà la sperimentazione con un gruppo ristretto di utenti. Entro la fine dell'anno il nuovo servizio sarà esteso a tutti: chi vorrà, potrà pagare il parcometro con un sms dal telefonino. La Sta ha appena aggiudicato la gara alla Ribes informatica, una società nata dalla Olivetti.
Per controllare l'avvenuto pagamento, i 250 ausiliari del traffico saranno dotati di un palmare, un mini computer dove verrà registrata l'operazione effettuata, visto che sul cruscotto dell'auto non potrà essere esibita nessuna ricevuta. I palmari, poi, sono predisposti per altre operazioni. Per esempio: effettuare direttamente le multe senza compilare i tradizionali moduli, oppure accedere alla banca dati dei cittadini muniti di permesso per verificare il diritto all'esonero dal ticket.
Un'iniziativa che ora sarà gestita dal nuovo consiglio d'amministrazione della Sta, nominato ieri. Un cda formato solo da tre persone: Gioacchino Gabbuti, amministratore delegato di Atac spa, Roberto Balduini, riconfermato amministratore delegato di Sta, Fulvio Vento, presidente di Atac e da ieri anche nuovo presidente dell'agenzia comunale per la mobilità, al posto dell'uscente Chicco Testa, impegnato con Roma Metropolitane. Nomine fatte apposta per preparare la fusione tra Atac e Sta, già prevista da una delibera del consiglio comunale, che si realizzerà entro il prossimo 15 dicembre.
"Non sarà una cannibalizzazione, ma un passaggio per valorizzare al meglio il patrimonio di entrambe le società", dice Fulvio Vento. "Con la fusione - spiega Chicco Testa - ci sarà un'unica agenzia che si occuperà dell'intero sistema traffico: quello privato, finora competenza della Sta con semafori, strisce blu e ztl, e quello pubblico, con il trasporto della capitale, tradizionale terreno di Atac".
Significa, tra l'altro, che gli incassi dei parcometri, finora andati alla Sta e reinvestiti per semafori e sosta, confluiranno nelle casse di Atac, per essere impiegati nel trasporto pubblico. Una novità non di poco conto, visto che ogni anno alla Sta entrano 24 milioni di euro grazie alle strisce blu, mentre l'Atac, che presenterà il bilancio alla fine di maggio, ha un disavanzo di 120 milioni di euro.
La società unica conterà oltre 1.500 dipendenti: 700 di Sta, compresi gli ausiliari del traffico, e 836 di Atac. La nuova società Roma Metropolitane, invece, ha un centinaio di dipendenti, quasi tutti ingegneri di provenienza Sta.