Ambientalisti: montagne messe a dura prova
Le reazioni / Sotto accusa impianti come il tracciato per il bob e i trampolini per il salto - da Il Sole 24 ore
05 May, 2005
<b>Filippo Bonsignore</b>
<É una caramella per addolcire un poco, ma le Olimpiadi sono amare in termini di impatto ambientale>. Wanda Bonardo, presidente di Legambiente Piemonte, definisce così il Programma Hector messo a punto dal Toroc per compensare l'aumento delle emissioni di anidride carbonica durante i Giochi.
<Il progetto in sé è positivo - spiega - ma già all'inizio si sarebbe dovuto studiare un minore impatto dei Giochi sull'ambiente. Noi non ci opponiamo a priori all'evento, ma avremmo voluto Olimpiadi moderne, basate sull'efficienza e sul risparmio energetico>.
Il numero uno di Legambiente Piemonte punta il dito soprattutto contro impianti come la pista di bob e i trampolini per il salto che, a suo dire, sono stati troppo invasivi sul territorio. <Si sarebbe potuto distribuire i Giochi sull'intero arco alpino - sostiene Bonardo - utilizzando le strutture di questo tipo già esistenti ad esempio ad Albertville. Per non parlare della cementificazione del territorio, mi riferisco soprattutto a Pragelato, e della riduzione del verde pubblico che c'è stata a Torino per consentire i lavori>.
Secondo Legambiente, le Olimpiadi sono un'occasione persa per migliorare una situazione già difficile per il Piemonte. <L'emergenza principale resta il traffico, che è la causa non solo di notevoli emissioni di CO2 ma anche di Pm10 - afferma Bonardo - Gli investimenti pubblici dovrebbero portare in via prioritaria ad un sistema di trasporti pubblici efficiente, così da ridurre la quantità di auto sulle strade. Abbiamo chiesto alle istituzioni di integrare il Regolamento edilizio per migliorare l'efficienza energetica negli edifici pubblici, comunali, provinciali e regionali, stilando anche una mappa delle esigenze termiche per ciascuna struttura. Riguardo alle emissioni di anidride carbonica, invece, abbiamo chiesto alla Regione di bloccare le nuove centrali termoelettriche che al collaudo non dovessero soddisfare i parametri richiesti dal protocollo di Kyoto, in merito all'assenza di emissioni di polveri>.
Il presidente regionale di Legambiente individua poi nello sviluppo della ricerca sull'idrogeno l'opportunità per il Piemonte di proporsi come polo di eccellenza per la ricerca e l'innovazione finalizzata al risparmio energetico e alla tutela dell'ambiente.