Raccolta differenziata, maxi multe ai Comuni
Lanusei. Rifiuti, tutti i paesi sotto le quote minime - da L'Unione Sarda del 14.06.2005
14 June, 2005
<b>Nino Melis</b>
I 23 comuni della Provincia Ogliastra pagano multe da novecentomila euro l'anno a causa del mancato rispetto delle quote di raccolta differenziata fissate dalla circolare regionale. Lo smaltimento sta diventando una vera e propria emergenza economica per le amministrazioni e i cittadini del territorio, già oberati dagli alti costi di trasporto e smaltimento dell'indifferenzato verso le discariche di Macomer e Serdiana. Nella maggior parte dei paesi ogliastrini la raccolta differenziata non è ancora partita e nei pochi centri che hanno iniziato le operazioni la quota del differenziato umido è sotto la percentuale del dieci per cento fissata dalla Regione. Cifre allarmantiI dati sono contenuti nella relazione per l'anno 2004 che l'Osservatorio provinciale dei rifiuti presenterà a luglio. Le inadempienze delle amministrazioni locali, costosissime per i cittadini, risultano ancora più ingiustificate se si considera che tra poche settimane entrano in funzione sia il centro di compostaggio di Quirra per i rifiuti umidi, sia la piattaforma Conai di Arbatax per lo stoccaggio dei residui solidi riciclabili come carta, vetro, plastica e alluminio. Jerzu: primato negativoResta invece ancora in alto mare la realizzazione delle piattaforme Conai a Ussassai e Jerzu. Il capoluogo del Pardu vanta anche il poco invidiabile primato del maggior costo di raccolta e smaltimento a carico dei cittadini: 0,33 euro al chilo rispetto alla media di 0,23 euro. La gestione municipale del sistema di raccolta sarebbe alla base delle diseconomie. La nuova amministrazione comunale guidata da Marcello Piroddi si trova pertanto ad affrontare il grave problema rifiuti, contestualmente alla scelta di un'altra ubicazione per la piattaforma Conai dopo la bocciatura dell'area artigianale di S'Ena da parte della Sovrintendenza dei Beni paesaggistici. Sempre in tema di multe, il centro più penalizzato è Tortolì con 200mila euro, anche in rapporto alla maggiore quantità di rifiuti prodotta pro capite: 680 chilogrammi all'anno rispetto ai 270 di Osini. Loceri quasi okLoceri è il centro più avanzato nell'applicazione della ricolta differenziata ma l'8 per cento di prodotto umido resta, seppure di poco, al di sotto della percentuale fissata dalla circolare regionale. «Situazione grave»«La situazione è molto seria», commenta Adriano Ghironi, responsabile dell'Osservatorio ogliastrino sui rifiuti. «I comuni dell'Ogliastra devono recuperare il tempo perduto sulla via della raccolta differenziata, anche in vista del prossimo obbiettivo fissato dalla circolare regionale: il 50 per cento del totale, di cui il 30 per cento dovrà essere costituito dalla frazione umida. L'obbiettivo è a portata di mano, anche in considerazione che siamo tra i primi nell'Isola a poter contare su un centro di compostaggio all'avanguardia». «La posizione baricentrica dell'impianto - commenta Piero Carta,presidente della Provincia Ogliastra - sta suscitando l'interesse da parte delle amministrazioni del Sarrabus . Si tratta di una sinergia importante che ci consentirebbe di raddoppiare l'impianto esistente e di abbattere notevolmente i costi di gestione. In questa prospettiva si colloca anche il progetto della Provincia che prevede la realizzazione di un centro di termodistruzione per i residui non riciclabili .Abbiamo già avviato i primi contatti con la Regione».