Allarme smog. La Regione: fuori i tir dalle città
Pronti finanziamenti per trovare alternative al traffico di veicoli commerciali nelle città - da Emilianet derl 14.06.2005
16 June, 2005
BOLOGNA (14 giu. 2005) - La Regione lancia l'allarme: i veicoli commerciali stanno ormai intasando il traffico di tutte le città. A Bologna, ad esempio, sono ormai il 25% dei mezzi circolanti, una media superiore alle principali città europee (a Roma sono il 22%, a Londra appena l´11%, ad Hannover il 12%).
E la situazione non è migliore nel resto della regione. Degli 83 milioni di tonnellate di merci che in media ogni si spostano all´interno della regione - senza contare dunque quelle in transito, in arrivo o in partenza da altre regioni - solo una percentuale minima utilizza l´autostrada: passano dal casello solo il 25% dei Tir e appena il 12% dei furgoni. Il resto si incolonna su strade ordinarie e attraversa le città.
E proprio l´emergenza legata al traffico urbano delle merci e delle possibili soluzioni è al centro della conferenza finale del progetto europeo "City Ports" che si svolge al Palazzo dei congressi di Bologna il 13 e 14 giugno.
Il Progetto, di cui la Regione Emilia-Romagna è capofila, coinvolge quattro nazioni - oltre all´Italia, l´Austria, la Grecia e la Slovenia - ed è finanziato in parte dall´Unione europea e in parte da altri soggetti pubblici e privati.
Nel corso del convegno, oltre ai dati, si parla anche dei progetti avviati in regione per migliorare la situazione logistica dei centri urbani: dalle centrali operative e i sistemi telematici di prenotazione e pianificazione delle consegne ai centri di distribuzione urbana delle merci, dagli interventi di regolamentazione degli accessi ai centri all'utilizzo di veicoli meno inquinanti e più efficienti.
Il modello generale messo a punto con il progetto City Ports per l'analisi dei contesti locali e per la definizione e la valutazione delle possibili soluzioni è stato adottato anche per tutte le città regionali, come linea guida operativa per l'attuazione degli interventi finanziati.
Il punto
Una situazione pesante, quella della nostra regione, che rischia di peggiorare: il movimento merci, secondo le previsioni contenute nel Piano regionale dei trasporti, potrebbe aumentare dell´1,7 per cento ogni anno da qui al 2010. Quali le possibili soluzioni? "L´Emilia-Romagna - spiega Alfredo Peri, assessore regionale a Trasporti e Mobilità - è la prima Regione italiana che vuole intervenire sul problema con un progetto complessivo, facendo sistema con le principali città. Complessivamente il Programma regionale di interventi di logistica urbana prevede una spesa, nel triennio 2003-2005, di 24 milioni e mezzo di euro. In questo modo - prosegue Peri - stiamo mettendo a punto un percorso articolato per realizzare azioni concrete nel campo della logistica urbana andando a finanziare interventi infrastrutturali, tecnologici e logistico-organizzativi per migliorare l´efficienza e attenuare l´impatto ambientale del trasporto delle merci nelle nostre città".
City logistics, le risorse per provincia
Le province dell´Emilia-Romagna potranno disporre di risorse dal programma regionale "City logistics" per realizzare interventi di logistica urbana che serviranno a decongestionare il traffico cittadino causato dal trasporto merci.
In particolare si tratta di oltre 4 milioni di euro per Bologna e Imola, 1 milione e 755 mila euro circa a Rimini, oltre 4,5 milioni di euro a Reggio Emilia, 1 milione e 800 mila euro circa a Ravenna e Faenza, 2,5 milioni di euro a Piacenza, 1 milione e 850 milia euro a Parma, oltre 1 milione e 200 mila euro a Modena e Sassuolo, quasi 2 milioni e 850 mila euro a Ferrara, quasi 4 milioni e 70 mila euro a Forlì e Cesena.
Allo studio ci sono sistemi telematici di prenotazione delle consegne e delle piazzole di carico e scarico, centri di distribuzione urbana, interventi di regolamentazione degli accessi al centro, pannelli informativi, monitoraggio del traffico merci.