Traffico, il piano-merci \"congelato\" in giunta
Piazzole prenotabili e accesso a pagamento - da Repubblica del 17.06.2005
17 June, 2005
<b>L´esecutivo di Palazzo d´Accursio ne discuterà tra due settimane</b>
Il piano merci dell´assessore Maurizio Zamboni, che prevede tra l´altro il ticket per il centro, contiene alcuni strumenti innovativi soprattutto per quel che riguarda la gestione della zona a traffico limitato. E´ il pedaggio a far discutere di più, ma si propone anche di "privatizzare" l´ufficio che deve gestire pass e contrassegni. Il sindaco si è preso quindici giorni di tempo per meglio valutare il documento che si chiama «Merci Bo2» e nel quale si ipotizzano tre fasi distinte: la modifica delle attuali regole di accesso al centro, con lo snellimento delle procedure per il rilascio dei contrassegni; l´aggregazione degli operatori per razionalizzare il rifornimento della "T", in una seconda fase; e infine, l´eventuale «estensione delle misure e degli strumenti adottati» ad altre vie del centro storico. Il punto centrale è la previsione del ticket. Si tratta, si legge, di «condizionare il rilascio del permesso di accesso in ztl al pagamento di una tariffa». Per incentivare gli operatori del conto terzi e il trasporto ecocompatibile «si prevede l´istituzione di una somma da pagarsi contestualmente al rilascio del titolo di accesso alla Ztl, di validità biennale, per i soli operatori, variabile da un minimo di 10 euro l´anno fino ad un massimo di 100 euro l´anno». In previsione ci sono un titolo giornaliero (3-6 euro) e per quattro giorni (96 ore di validità, 6-12 euro), «mirati a fornire ai veicoli che effettuano la distribuzione delle merci, anche non muniti di contrassegno una possibilità rapida ed informale». Il piano non esclude la gestione del rilascio di permessi, «in ragione della maggiore onerosità della stessa», sia affidato ad un soggetto terzo, diverso dall´amministrazione comunale. L´assessore Silvana Mura frena: «Se sono favorevole alle tariffe? Devo prima vedere il piano strategico complessivo. Ne parliamo tra due settimane».