Approvate le linee-guida sulle piste ciclabili. Le piste in progetto sono
nove. Previsto il completamento della pista dell'Arno, da Sant'Andrea a
Rovezzano fino al Saschall

SICUREZZA Aspetto predominante di tutta l'operazione è la sicurezza: nuova
segnaletica per i percorsi e nuove rastrelliere in arrivo
COSTI E TEMPI Nel 2009 passeremo da 34 chilometri scarsi a quasi 110,
tutto per un costo di oltre 16 milioni di euro

FIRENZE, 18 GIUGNO 2005 - A Firenze ogni giorno ci sono un milione di
spostamenti: il 5,4 per cento di questi sono in bicicletta e le piste
ciclabili esistenti sono solo 34 chilometri 'spezzettati' e spesso mal
segnalati. Se nei prossimi quattro anni un altro 4 per cento di fiorentini
dovesse decidersi a usare la due ruote, vorrebbe dire che ci sarebbero
diecimila biciclette in più e diecimila auto in meno in circolazione.
«Più o meno - assicura l'assessore all'Ambiente, Claudio Del Lungo -, lo
stesso effetto che otteniamo oggi con un blocco del traffico». Eccolo,
allora, il piano per i prossimi quattro anni. Nel 2009 passeremo da 34
chilometri scarsi a quasi 110, tutto per la modica cifra di oltre 16 milioni
di euro. I primi tre milioni di euro, pari a quasi 11 km di piste sono già
finanziati. Il resto si vedrà.
Gli obiettivi sono ambiziosi, ma i risultati possibili particolarmente
incoraggianti per una città che giorno dopo giorno è soffocata dal traffico.
Certo, aspetto predominante di tutta l'operazione è la sicurezza: nuova
segnaletica per i percorsi, quindi, e anche nuove rastrelliere in arrivo. E
finalmente il completamento dei tratti mancanti nelle ciclopiste già
realizzate.
La giunta di Palazzo Vecchio ha approvato le linee-guida sulle piste
ciclabili (contenute nel piano urbano del traffico) e la parola sul tema
passa ora al consiglio comunale per l'approvazione definitiva. Le piste in
progetto sono nove, indicate da precisi colori che verranno riportati nei
vari cartelli stradali che via via indicheranno i percorsi per un totale di
108 km.
Entro il 2006 sarà realizzato il completamento della pista dell'Arno, da
Sant'Andrea a Rovezzano fino al Saschall, il tratto che dalla stazione delle
Cascine va fino ai Renai di Signa passando per Campi Bisenzio, tutta
realizzata dal Comune, e la pista dalle Cascine al Polo Scientifico di Sesto
e da viale De Amicis a Ponte al Pino, che verrà realizzato in concomitanza
con la zcs (sosta a pagamento) a Campo di Marte. «Il Comune - ha spiegato
Del Lungo - senza affidare nulla all'esterno, ha predisposto un piano di
sviluppo della mobilità ciclabile dettagliato e puntuale che sarà per i
prossimi anni un punto di riferimento per migliorare la qualità della vita
in città».
Il progetto complessivo è ampio e dovrebbe garantire a lungo la sicurezza e
la praticità degli spostamenti in bici per i fiorentini: oltre l'Arno c'è la
ciclopista dei viali di circonvallazione (viale Gramsci-stazione di Campo di
Marte e piazza Libertà-piazza delle Cure). Poi la ciclopista Affrico, la
ciclopista Novoli, la ciclopista Scandicci-Careggi, quella delle Cascine
fino al Polo scientifico di Sesto, la ciclopista viale dei Colli, Ema-Greve
e Stazione di Rovezzano fino alla Fortezze da Basso.
Per decidere le linee guida, l'assessore Del Lungo e il direttore della
Mobilità, Eraldo Collini, hanno analizzato attentamente la domanda di
mobilità ciclabile, la funzionalità della rete, la programmazione degli
interventi, i parcheggi per le biciclette, il completamento della rete
ciclabile e le connessioni con i tratti di pista esistenti.
I fiorentini che si spostano pedalando sono soltanto il 5,4 per cento (a
Bolzano, nonostante il clima, sono il 17 per cento, a Trento il 9). Ultimo
dato, quello sulle rastrelliere: ce ne sono 660 pari a 7500 posti bici. Le
bici censite in sede stradale sono 17.272 e, di queste, più di4.000 sono
abbandonate. Mancano diecimila parcheggi. E il piano prevede di aumentarli e
cambiarli: arrivranno, infatti, le nuove rastrelliere più sicure e con un
gancio apposta per tenere sicuro il telaio.
Pa. Fi.