Via libera ai cantieri di piazza Vittorio e piazza San Carlo. Come anticipato giorni fa dall’assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero, il ministero per i Beni culturali ha spedito ieri la liberatoria che autorizza l’impresa a rimuovere anche gli ultimi reperti, perchè considerati, così sta scritto sulla lettera, «di scarso valore archeologico».
Lo stop, procurato ormai quasi un mese fa dagli uomini di Buttiglione, ha portato l’assessore Sestero a lanciare, soltanto qualche giorno fa, un pesante allarme: «Arrivati a questo punto non sappiamo più se riusciremo a inaugurare piazza Vittorio in tempo per le Olimpiadi. Con ogni probabilità per metà risulterà coperta e per l’altra metà no, sarà soltanto vestita con il look of the city. D’altronde non abbiamo scelta».
La notizia della liberatoria è stata comunicata con soddisfazione da Sestero ieri ai cronisti, al termine della giunta comunale. Leggendo a voce alta il fax arrivato dal ministero, l’assessore ne ha approfittato per togliersi una soddisfazione: «Come potete vedere anche gli uomini di Buttiglione si compiacciono del fatto che piazza San Carlo diventi isola pedonale. Io ne ho subito approfittato per estendere ai miei colleghi assessori, soprattutto a coloro che insistono per mantenere il famoso corridoio di attraversamento per le auto, la questione». Alla domanda specifica, «che cosa farete a questo punto?», Sestero ha replicato: «Io vado avanti come fissato dal piano urbano del traffico e come ribadito più volte dal sindaco».
Quindi ha aggiunto: «Non si vede il motivo per cui dovremmo rivedere un progetto nato appositamente con lo scopo di eliminare il traffico dalla superficie della piazza. E anche l’ipotesi di riaprire via XX Settembre non è assolutamente percorribile. E’ uno dei pochi tratti cittadini in cui tram e bus hanno migliorato di molto la velocità commerciale». Eppure l’assessore Tessore continua a essere tutt’altro che sola a sostenere che piazza San Carlo andrebbe tenuta aperta al traffico. Anche l’assessore al Patrimonio e al Bilancio Paolo Peveraro, per esempio, è da sempre dello stesso avviso: «Non è una posizione nuova la mia. Secondo me bisogna mantenere la possibilità di attraversamento» E pure il collega Gianluigi Bonino responsabile dei vigili urbani e dei Tributi è dello stesso avviso.