Giovedì parte il Cicloraduno nazionale FIAB "Veni, vidi, bici"
Comunicato stampa FIAB del 21.06.2005
22 June, 2005
Per la prima volta nella storia della Federazione Italiana Amici della
Bicicletta, l'annuale raduno nazionale in bici si tiene a Roma. Giovedì 23
giugno alle 15 presso l'arco di Costantino al Colosseo, l'assessore
all'ambiente del Comune, Dario Esposito, apre ufficialmente il XVIII
Cicloraduno nazionale Fiab alla presenza dei giornalisti. Insieme
all'assessore Esposito il Presidente nazionale Fiab, Luigi Riccardi e il
Presidente dell'associazione cicloambentalista Fiab Ruotalibera di Roma,
Marco Pierfranceschi, organizzatrice dell'evento.
Da giovedì 23 giugno fino a domenica 26 centinaia di cicloescursionisti
iscritti alla Fiab onlus, scopriranno dall'altezza del sellino delle loro
biciclette, angoli sconosciuti al turismo di massa, ma ugualmente preziosi
di Roma e dintorni. Domenica 26 giugno è prevista una biciclettata finale
a cui tutti i romani sono invitati a partecipare gratuitamente.
Il Cicloraduno Fiab non è una gara, né un evento sportivo in cui
primeggiano bici superleggere, tempi di percorrenza e record dell'ora. Il
Cicloraduno nazionale Fiab è un'occasione per centinaia di appassionati di
biciclette per incontrarsi da tutta Italia e per scoprire alcuni tra gli
angoli meno battuti ma tra i più interessanti del nostro Bel Paese. Ma è
anche un'occasione per promuovere la mobilità ciclistica, il turismo in
bicicletta e l'integrazione modale bici e treno.
Quest'anno il raduno di cicloescursionisti Fiab è "equo e solidale": sono
stati scelti per i pranzi e le cene dei partecipanti cibi quasi
esclusivamente biologici, escludendo sponsor ritenuti non etici perché non
rispettosi dei lavoratori e dell'ambiente.
Nei giorni del Cicloraduno, previste escursioni in bicicletta lungo
itinerari appositamente individuati per l'occasione, al Parco archeologico
dell'Appia Antica, al Parco degli acquedotti, al litorale pontino, al
Parco nazionale del Circeo, ai Castelli romani e all'interno di Roma con
itinerari sia mattutini che notturni.
Probabilmente Roma e gli organi di stampa nazionali, abituati a vedere
ogni giorno nella capitale milioni di turisti e decine di eventi di ogni
tipo, non saranno proprio rapiti da centinaia di ciclisti non sportivi
appositamente giunti in treno con bici al seguito o direttamente in
bicicletta dalle rispettive città di residenza. Ma l'auspicio di promotori
e organizzatori è che Istituzioni, giornali e tv si accorgano finalmente
che la bicicletta è un mezzo di trasporto a tutti gli effetti, meritevole
della dovuta attenzione della Politica, dell'Economia, dell'Informazione