<b>Ass. Bressan, unica città in Italia, mette in atto dei blocchi antismog infrasettimanali estivi. Qual è la situazione dell’inquinamento ad Alessandria?</b>
Da parecchi giorni stiamo superando i limiti comunitari. Dobbiamo quindi rientrare!
In realtà uno studio commissionato all’università, dimostra come lo smog ad Alessandria abbia cause differenti: per un terzo è dovuto al traffico, per un terzo ai riscaldamenti e per un terzo a questioni legate al microclima alessandrino (inversione termica, poco ricambio d’aria, emissioni provenienti dalle campagne).
Per questa ragione, approfittiamo del periodo estivo, in cui i riscaldamenti sono assenti per intervenire. E i risultati sono buoni, con un ribasso degli inquinanti in aria in percentuali che vanno dal 27 al 40%.

<b>Quali sono gli interventi decisi?</b>
Delle giornate di blocco totale all’interno degli Spalti, ovvero nel centro storico della città, dalle 10 alle 18.

<b>Interventi emergenziali o a lungo termine?</b>
Diventeranno presto misure permanenti. La giunta alessandrina punta su una città pedonale e vivibile

<b>Reazioni?</b>
Come sempre ci sono i favorevoli e i contrari. E i commercianti si dividono equamente. Fino ad ora si sono dimostrati ragionevoli. Rimane una quota di contrari alle misure di blocco, ma noi siamo la giunta della città di Alessandria, non dei suoi commercianti.
Comunque, sfruttando il fatto che Alessandria è una città turistica, abbiamo potuto concedere ai commercianti l’apertura prolungata dei negozi fino alle ore 24.

<b>Blocchi, ma non solo… quali sono le altre azioni antismog del Comune di Alessandria?</b>
Innanzitutto un finanziamento di 300.000 € per le grandi utenze a gasolio che passeranno al GPL. E poi abbiamo messo in piedi una serie di iniziative differenti: dalla conversione a metano del parco auto comunale (ma anche dell’azienda municipalizzata), che ha già raggiunto quota 40% del parco totale, al lavaggio delle strade con speciali prodotti ecologici che dovrebbero trattenere le polveri sottili…