Provvedimenti più severi dall'autunno a Bologna
Blocco totale infrasettimanale solo se lo fanno anche altre città. Altrimenti raddoppio delle targhe alterne - da L'Unità del 02.09.2005
02 September, 2005
<b>Targhe alterne, Bologna pensa di raddoppiare
L’assessore Zamboni perplesso sui blocchi totali infrasettimanali: «Sarebbero possibili solo con un “patto di ferro” fra tutte le città»
Dal 19 settembre le multe automatiche su tutti i varchi di Sirio: «Gli orari di accensione? Li valuteremo in un altro momento»</b>
I blocchi infrasettimanali del traffico? «Solo se c’è un patto di ferro tra tutte o quasi le città della regione». In caso contrario, «la soluzione alla quale realisticamente si dovrà arrivare a Bologna è quella di un raddoppio delle targhe alterne, e di una serie di divieti per la circolazione domenicale».
È questa la ricetta della lotta all’inquinamento per il prossimo inverno, secondo l’assessore alla Mobilità di Bologna Maurizio Zamboni. Ricetta che dunque non esclude di non rinnovare i blocchi infrasettimanali, che pure il Comune di Bologna aveva promosso andando anche oltre quella che l’accordo regionale sulle targhe alterne, Proprio viale Aldo Moro ha promosso nei giorni scorsi un incontro sulle politiche per la qualità dell’aria da adottare nei Comuni sopra i 50 mila abitanti: e si è orientato a trovare un accordo che affianchi alle “tradizionali” targhe alterne anche dei blocchi infrasettimanali. Ipotesi che ha subito provocato la reazione delle associazioni dei commercianti: «I blocchi totali del traffico - ha attaccato la Confesercenti Emilia-Romagna - producono gravi danni al commercio e non risolvono il problema dell'inquinamento».
Ora però anche Zamboni esprime forti perplessità. «La mia è una valutazione personale - premette - la Giunta prenderà posizione solo dopo il confronto tecnico e politico in sede regionale». E certo, «se l’idea dei blocchi trova adesioni sufficienti quella del Comune di Bologna non mancherà». Il nodo però è proprio quello della condivisione del provvedimento. «Una misura del genere è fattibile ed efficace solo se attuata in modo uniforme o quasi in tutta l’Emilia-Romagna - spiega Zamboni - altrimenti rischia di non esserci proporzione tra i sacrifici chiesti alla città e i benefici ottenuti». Giudizio che arriva da chi pure non si era tirato indietro su una misura dall’impatto così forte.
L’anno scorso Parma non sottoscrisse l’accordo regionale sulla qualità dell’aria, ed è facile che ancora una volta vada per la sua strada. Ma per Bologna a contare di più sarebbe il no di città come Ferrara, Modena o Cesena, che di fatto renderebbe impossibile la creazione di un’area omogenea intorno al capoluogo mutilando l’efficacia del provvedimento. «Se come temo ci dovessero essere defezioni o incertezze - riflette l’assessore - meglio puntare su due giorni di targhe alterne, e un certo numero di blocchi nei festivi, con le domeniche ecologiche». Queste le motivazioni di un eventuale rifiuto dei blocchi. Che certo farebbe felici i commercianti. «Non lo faccio certo per rassicurarli - ribatte l’assessore - ma perché so che è una misura estrema, che porta problemi estremamente seri per tutta la vita della città». Nessuno “sconto” nemmeno sugli orari di applicazione di Sirio (che dal 19 settembre farà le multe in automatico su tutti i varchi), altro tema caro ai commercianti. «Sirio serve a far rispettare regole già esistenti. Se le abitudini o gli orari della città cambieranno sarà attraverso una discussione politica. Come annunciato dal sindaco». a.com.
TRAFFICO E SMOG Mentre Sirio sta per passare in automatico (19 settembre), il Comune di Bologna pensa ai provvedimenti antismog: verso il raddoppio delle targhe alterne