L'incentivo dal sole è a portata di tetto
Il nuovo decreto incentiva l'installazione di pannelli fotovoltaici. Con l'incentivo, che è in conto energia, non si inquina e si guadagna
02 September, 2005
Con la recente promulgazione del decreto legislativo sul fotovoltaico, del 5 agosto scorso si è riempito il buco normativo che impediva la produzione e la vendita di energia proveniente da questa fonte rinnovabile; in altre parole, con la nuova legge, si definiscono i criteri e le modalità con cui sarà possibile produrre e vendere energia da fotovoltaico.
La situazione precedente il decreto non consentiva la vendita ma dava diritto a dei bonus forfettari limitati, calcolati come sconto sulla bolletta.
Invece in paesi come Austria e Germania, è oramai una buona e consolidata pratica quella che permette ai cittadini di vendere –grazie a un contabilizzatore in uscita- il loro surplus di energia, in rete.
Da oggi anche in Italia, tutti possono ricavare energia –e profitto- dal proprio impianto solare fotovoltaico.
Con l’attuazione del precedente Decreto Legislativo, il n° 387 del 2003 che era ormai atteso da quasi 12 mesi di concerto il ministero delle attività produttive e quello dell’ambiente hanno deciso di incentivare l’installazione di 100 MW di impianti fotovoltaici (e si conta di installarne altri 200 entro il 2015).
L’incentivo non sarà in conto capitale ma in conto energia, ovvero l’energia prodotta viene acquistata a tariffe incentivanti pari a circa tre volte la tariffa media di fornitura dell'energia elettrica per i prossimi vent’anni.
Il 60% degli incentivi è dedicato ai piccoli e e medi impianti e la somma che si può ottenere varia secondo la potenza dell’impianto installato
1 a 20 kW 0,445 €/kWh
20 kW a 50 kW 0,460 €/kWh
50 kW a 1.000 kW 0,490 €/kWh, per questi impianti è prevista una gara per stimolare la competizione tecnologica.
Gli impianti che avranno diritto all’incentivazione saranno solo quelli entrati in esercizio dopo il 30 settembre 2005 e la cui domanda sarà presentata a un Soggetto Attuatore (indicato dall’Autorità, forse la Cassa Conguagli Energia) entro le date stabilite una prima probabile scadenza potrebbe essere 31 dicembre 2005.
Secondo il parere dell’ISES Italia (International Solar Energy Society) i costi dell’incentivazione degli impianti fotovoltaici non sono a carico dello Stato, ma saranno coperti con un prelievo sulle tariffe elettriche di tutti i consumatori, che comunque non dovrebbe superare la cifra di 0,0014 € (poco meno di 3 lire) per ogni kWh.
Sebbene il decreto sia poco ambizioso nei suoi obiettivi (in Germania 100 MW sono stati installati nel 2004 in soli 4 mesi) e con diversi limiti, come ad esempio la eccessiva burocratizzazione nella procedura di domanda, ISES Italia ritiene che questo possa essere un primo passo verso un più concreto sviluppo nel nostro paese della tecnologia fotovoltaica che molti paesi industrializzati ritengono strategica nel medio-lungo periodo e che da noi sconta ancora un pesante ritardo.