Differenziata? Istruzioni in 4 lingue
In tutte le case migliaia di volantini in italiano, inglese, sloveno e bengali
06 September, 2005
”Che lingua preferisce?” Sarà questa la domanda che i monfalconesi si sentiranno porre quando gli addetti dell’lris si recheranno a consegnare loro a domicilio i volantini informativi sul futuro sistema di raccolta differenziata che Iris sta per attuare anche in città. Monfalcone infatti è una città di stranieri, e ignorarlo sarebbe stato assai grave. Ed infatti l’lris ha già provveduto a predisporre i volantini in quattro lingue: italiano, inglese, sloveno e naturalmente bengali. Non sarà quindi un singolo depliant con molte traduzioni. Ma ce ne saranno vari, ognuno nella propria lingua. Come avverrà quindi la distribuzione? «Siccome passeremo di casa in casa - spiegano alL’lris -, quando il padrone di casa ci aprirà la porta gli chiederemo in quale lingua desidera ricevere il materiale informativo». Soprattutto la comunità bangladesha, infatti, è ormai una realtà stanziale nella città, con vere e proprie zone di insediamento preferite in città, solitamente nelle vie centrali. Chiaro quindi che si tratta di un’utenza che si dovrà assolutamente raggiungere se si vuole che il sistema funzioni. E infatti il libretto che spiegherà le modalità è già stato appaltato a una società di traduzioni. Dovrà essere pronto, presumibilmente, entro fine mese, dal momento che ormai la fase cruciale è alle porte. Nelle prime due settimane Comune e lris hanno lavorato sul lato istituzionale del nuovo sistema, appunto predisponendo in contatti ufficiali
Nelle prossime due settimane questi dovrebbero concretizzarsi, per lasciare poi spazio ad altre tipologie di incontri oltre a quelli con i rioni, ed infine, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, alla consegna dei kit informativi. Pian piano, dalle strade spariranno poi i cassonetti, che verranno sostituiti dal sistema di porta a porta. Ogni famiglia si troverà quindi con un secchiello per la raccolta dell’umido, sacchi per La raccolta della carta, plastica e oggetti in ferro, e altri sacchi per tutto il materiale non riciclabile. Per strada rimarranno quindi solo i cassonetti per il vetro (il cui recupero è ormai una realtà consolidata in città). e per la raccolta del verde. Per quest’ultimo, assieme ai rifiuti ingombranti, rimarrà attivo invece lo smaltimento all’ecopiazzola con tanto di ritiro a domicilio La campagna informativa servirà proprio a chiarire le differenze tra le diverse raccolte, e si lavorerà a fondo proprio per far sì che, alla partenza effettiva, il sistema sia stato ben compreso dalla popolazione Questo, come spiegato nella conferenza stampa di presentazione della nuova raccolta, per evitare che situazioni di disagio come quelle avvenute a Gorizia si ripetano a Monfalcone.
Elena Orsi