Piemonte: basta un software per far risparmiare i Comuni fino al 35% sulla bolletta energetica
Presentato da Anci Piemonte e CSI il portale "Quanto risparmiamo se" che dà la possibilità ai Comuni di controllare i propri consumi e pianificare politiche di risparmio energetico. Fassino: "Una risposta anche ai mancati trasferimenti dello Stato"
12 February, 2013
Quanto consumano gli impianti di illuminazione pubblica di un Comune? Quanto calore può disperdere un edificio? E come i Comuni possono razionalizzare i consumi energetici per risparmiare? Il portale “Quanto risparmiamo se…” presentato questa mattina a Torino da Anci Piemonte e CSI cerca di rispondere a tutte queste domande, dando la possibilità ai Comuni di controllare i propri consumi e pianificare politiche di risparmio energetico. Un progetto che aiuta gli Enti a fare scelte sostenibili ed efficaci, con l’idea che il primo passo per risparmiare sia conoscere dove, come, quando e perché si consuma.
Usando i servizi messi a disposizione sul portale, realizzati in collaborazione con il Politecnico di Torino, l'Istituto Boella, Regione Piemonte e Provincia di Torino, i Comuni possono inserire le specifiche dimensionali degli edifici, le caratteristiche degli impianti termici e i dati di consumo di illuminazione e riscaldamento degli ultimi tre anni. Il sistema analizza i dati e produce report e grafici sull’andamento dei consumi, segnalando con un “semaforo” i casi da approfondire. “Questo portale -ha dichiarato il presidente di Anci Piemonte e sindaco di Torino Piero Fassino- permette ai Comuni di risparmiare in termini economici ma anche e soprattutto di poter gestire meglio le criticità derivanti dai mancati trasferimenti dello Stato diventando comuni virtuosi nell’ambito energetico-ambientale riducendo di molto le immissioni di CO2 nell’atmosfera e rientrando così nei parametri europei”.
La conoscenza della composizione dei consumi energetici è il primo passo per ridurre i costi: con gli opportuni accorgimenti, ad esempio, è possibile per le amministrazioni risparmiare fino al 35% di energia consumata dagli edifici pubblici. La piattaforma, disponibile da oggi sul sito del CSI Piemontefacile.it potrebbe, nelle intenzioni dell'Anci Piemonte, diventare uno strumento utile anche oltre i confini regionali. Ma, come ci spiega Adelaide Ramassotto, project manager dell'area Ambiente ed Energia del CSI Piemonte, "il software verrà testato prima di tutto a livello piemontese. Al momento abbiamo preso contatti con una sessantina di comuni a cui abbiamo raccontato di cosa si tratta e che stanno pensando se aderire. Quest'anno abbiamo comunque già portato avanti sperimentalmente un monitoraggio dei consumi su tre comuni pilota di tre diverse dimensioni: Villanova d'Asti, Orbassano e Novara".
“Il portale -ha aggiunto il neo-presidente del CSI Piemonte Davide Zappalà- è un concreto esempio di come le tecnologie ICT possono attivamente aiutare gli Enti pubblici a risparmiare e razionalizzare le risorse economiche in questo momento di grave crisi. Inoltre la riduzione dei consumi energetici e la produzione sostenibile dell’energia costituiscono una priorità e rappresentano un’opportunità di sviluppo. Per questo motivo il CSI ha sviluppato “Smart energy”, una proposta per i Comuni, che comprende anche il supporto normativo, formativo e per la pianificazione degli interventi di efficientamento energetico”.