Clini: “Il nuovo Governo deve migliorare i trasporti sostenibili”
L'intervento del Ministro dell'Ambiente Corrado Clini alla presentazione dello studio "Verso un piano nazionale di riduzione della Co2 dei trasporti" della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile a Roma
14 February, 2013
Giorgia Fanari
“Il nuovo Parlamento e il nuovo Governo dovranno puntare a modificare le modalità di trasporto nel nostro Paese, le tecnologie di trasporto e l’organizzazione della domanda dei trasporti. Per ridurre le emissioni, migliorare il servizio pubblico urbano e il trasporto rapido nelle aree interurbane, c’è bisogno di strutture e servizi diversi da quelli attuali e di investimenti che puntino a rendere più efficienti le infrastrutture già esistenti o a costruirne di nuove”. È quanto affermato da Corrado Clini, Ministro dell’Ambiente intervenuto alla presentazione della ricerca “Verso un piano nazionale di riduzione della Co2 dei trasporti” realizzata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.
“Altro punto potrebbe essere l’applicazione di una tassa di congestione per le aree urbane, per far pagare l’utilizzo del suolo pubblico e rendere possibile una competizione tra offerta di servizio pubblico e traffico privato. Dovrà esserci – continua Clini - una capacità di governo del territorio più elevata rispetto a quella attuale, anche attraverso la programmazione su scala regionale. Inoltre in Italia le merci viaggiano soprattutto su gomma in quanto costa meno del treno e in quanto non c’è un’offerta adeguata di infrastrutture e servizi. Il prossimo governo dovrebbe dunque riprendere la direttiva europea che applica una fiscalità a carico del trasporto merci in base alle caratteristiche dei mezzi di trasporto legate alle emissioni di carbonio, per equilibrare l’offerta e riportare i costi nella loro giusta direzione".
"Altro obiettivo importante –conclude Clini – è ridurre al minimo gli spostamenti nelle aree urbane per accedere a lavori e servizi che potrebbero essere resi disponibili attraverso la rete, in un progetto di smart city e modernizzazione della nostra organizzazione di riduzione dei costi che coinciderebbe anche con l’introduzione di sistemi più trasparenti per la Pubblica Amministrazione”.
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