Aggiornamento PGTU Milano: entro l’1 marzo le ultime osservazioni
Dopo l’approvazione del 29 gennaio da parte della Giunta, scade l’1 marzo l’ultima fase pubblica dell’iter di aggiornamento del PGTU – Piano Generale Traffico Urbano - di Milano. Il documento è consultabile presso il Comune e on-line. Poi dovrà essere approvato dal Consiglio comunale. Dal PGTU dipende anche il futuro di AreaC
18 February, 2013
Sino al giorno 1 marzo 2013 chiunque ne abbia interesse può ancora prendere visione della documentazione messa a disposizione presso la sede del Settore Pianificazione e Programmazione Mobilità e Trasporto Pubblico, in via Beccaria 19, da lunedì a venerdì dalle ore 10 alle 12 e dalle 14 alle 16. Così come le ore 12.00 di venerdì 1 marzo sono la scadenza per le osservazioni in forma scritta da depositare o inviare per posta al Comune di Milano - Settore Pianificazione e Programmazione Mobilità e Trasporto Pubblico - Ufficio Protocollo, sempre in via Beccaria 19, per e-mail con posta certificata al pianificazionemobilita@cert.comune.milano.it, per fax allo 0288468335.
Copia della documentazione riguardante l'aggiornamento del PGTU è inoltre pubblicata sul sito del Comune di Milano e sul sito web SIVAS della Regione Lombardia
E’ questa l’ultima fase del PGTU di Milano aggiornato, deliberato dalla Giunta il 29 gennaio scorso, come pianificazione prevista dall'art. 36 del D.Lgs. n. 285/1992 (Codice della Strada) - Piani urbani del traffico e piani del traffico per la viabilità extraurbana. Tra dicembre e gennaio vi sono stati il recepimento dei contenuti derivanti dalla Valutazione Ambientale Strategica (Vas) e l’esame dei contributi arrivati durante i 60 giorni di precedente pubblicazione (21 novembre-21 gennaio).
Il Comune informa che la maggior parte delle osservazioni ricevute dai cittadini hanno “confermato le nuove scelte dell’Amministrazione in materia di mobilità sostenibile: dalle proposte di ulteriori Zone 30 e aree a traffico limitato, alla necessità di incrementare stalli per biciclette e motorini; dalla volontà di potenziare e mettere in sicurezza piste e corsie ciclabili, all’aumento di stalli per il carico/scarico merci”. Tutte le strategie individuate dal PGTU andrebbero infatti nella direzione di rendere Milano una città dove il trasporto pubblico e le altre forme di mobilità dolce siano realmente competitive rispetto ai veicoli privati.
Il Comune informa infine che molti dei contributi arrivati, ma che non sono stati oggetto di integrazioni al PGTU, saranno rivalutati in altri documenti maggiormente competenti sulle materie, come il PUMS (piano Urbano della Mobilità sostenibile) o il PTS (Piano Triennale dei Servizi). Il Piano Generale del Traffico Urbano, dopo l’ulteriore fase di pubblicazione sino all’1 marzo, approderà in Consiglio comunale per la sua approvazione definitiva.